di ENZO COSENTINO
Tra alti e bassi la politica locale – partiti e movimenti civici più o meno schierati a destra, centro e sinistra- entra a passi ancora incerti nelle dinamiche della campagna elettorale per la consultazione regionale del prossimo 14 febbraio. Covid permettendo. Gli schieramenti, comunque, non attraversano un periodo di buona salute. Tra fatti e misfatti i problemi non mancano. Anche perché nodi importanti da sciogliere per le candidature se ne prefigurano tanti. E il tempo stringe! A sinistra si muove il Pd catanzarese che di terreno da recuperare ne ha tanto dinanzi a sé. Nel partito si è riaperta una antica “discussione” che ha, a suo tempo, provocato più di una fibrillazione: riguarda la celebrazione del congresso cittadino sul quale è posizionata l’attenzione di tutti i circoli. Allo stato attuale per sopperire alla mancanza di un organismo elettivo si è trovata la formula di un coordinamento la cui guida è stata affidata a Salvatore Passafaro.
Passafaro in questi ultimi giorni ha avuto uno scambio di opinioni con Gianluca Cuda, segretario provinciale del suo Partito e l’argomento principale è stato appunto la necessità di un congresso il prima possibile. Passafaro, a nome dei circoli cittadini di Catanzaro, ha avanzato al segretario la richiesta che nel frattempo, il coordinamento cittadino, fortemente voluto dai Circoli e dagli stessi eletti, sia riconosciuto come organismo ufficiale nell’ambito del Capoluogo di Regione. Cuda pur condividendo la richiesta si è riservato ogni possibile risposta in quanto un assenso deve passare prima al vaglio della Direzione provinciale del Partito. A tal fine i segretario si impegnato a convocare la Direzione. L’organismo eletto nell’ultimo Congresso provinciale è cosi composto: Benedetta Primerano, Maria Rita Galati, Vincenzo Gallelli, Amelia Bongarzone, Pino Maida, Giusy Iemma, Giovanni Paone, Lucia Coniglio, Domenico Riillo, Santino Bubbo, Loretta Dell’Apa, Tonino Sorrentino, Angela Robbe, Domenico Iapello, Pino Zaffina, Lorenzo Costa, Eugenio Gallo, Giovanni Scalise, Angela Decio, Riccardo Bruno, Pasquale Mancuso, Debora Chirico, Maria Antonietta De Francesco, Davide Rubino, Domenico Giampà, Giovanna Viola, Andrea Sinopoli, Gino Lepera, Gabriella Desensi, Libero Notarangelo, Giovanni Gallo, Paolo Cosentino, Salvatore Passafaro, Maria Teresa D’Agostino, Maurizio Caligiuri, Pancrazio Mangone, Franco Macchione, Fabrizio Cassala, Leonilde Cosentino, Carolina Canino, Gianni Arena, Enzo Bruno e Petrelli Irma.
Dal canto suo il coordinamento cittadino dei Circoli del Capoluogo prosegue nella sua attività politica e per domani è stato convocato per avviare (o riavviare) una discussione su punti programmatici che riguardano esclusivamente il Capoluogo di Regione. Un incontro nel quale, si presume, si spazierà sulle problematiche cittadine attuali e future. Nella visione del futuro della Città di Catanzaro il Pd -è cosa nota - ha l’obiettivo di essere protagonista politico del cosiddetto “dopo Abramo”. Il proposito quindi dei Circoli dem catanzaresi è quello di essere protagonista di una nuova stagione.
Dai buoni propositi stante l’aria che tira il Pd riuscirà a passare ai fatti?
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