Il corsivo giallorosso, al "Ceravolo" Università del calcio: lectio magistralis di Pietro Iemmello (fotogallery)

In alto i migliori scatti di Massimo Carlostella

di ENZO COSENTINO

Tu dai uno schiaffo a me, io te lo restituisco con gli interessi. Questa la filosofia del Catanzaro nella prima di SuperCoppa e la FeralpiSalò, al “Ceravolo” cola a picco. Una partita comunque che ha fatto trascorrere un bel pomeriggio al popolo giallorosso.

Un preludio alla lunga passeggiata, da nord a sud della la squadra su un pulman scoperto. Catanzaro sportiva: è qui la Festa per la ritrovata serie B. E, come si dice in gergo, l’appetito vien mangiAndo. Diciamola tutta: il primo tempo, vuoi perché la squadra della storica città di una repubblica italiana, ha mostrato le unghie e qualche problema ai padroni di casa lo ha creato, vuoi perché il Catanzaro sembrava piuttosto “annoiato e sazio di vittorie e primati”.

Di tutto il primo tempo resta in memoria e da non cancellare una parata di Fulignati da gran portiere. Nella pausa aquile strapazzate dai rimproveri di mister VIvarini  tutte a rifasi le unghie per graffiare i salodiani. Ma tocca a loro però subire il primo schiaffo di giornata. Catanzaro in svantaggio una favola da non raccontare. Le aquile giallorosse pronte a lavare l’onta e rimettere la firma per la vittoria. Ghion suona la carica con il suo gol che riapre bel gioco e speranze. E la speranza è sempre l’ultima a morire. Al “Ceravolo” c’è in campo un tal campione di nome Iemmello. Si occupa lui di dare a tutti una "lecitio magistralis" (lezione magistrale) da goleador. Stupendo quel pallone che sigla la vittoria. Meritata!

Un passo verso una possibile vittoria finale della SuperCoppa. E in aria il via alle ipotesi fantasiose: Vivarini e Noto una scommessa o meglio un patto: il tecnico al presidente vinciamo la Supercoppa e chiudiamo- come voglio io non come vuoi tu- la questione rinnovo e potenziamento in linea con le esigenze per un Campionato di tutto rispetto anche in B.  

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