Il corsivo giallorosso. Anche un punto è... provvidenza

di ENZO COSENTINO

Anche un pareggio può essere provvidenza. I giallorossi incassano il punto preso, sul campo “neutro” di Avellino, alla Casertana. L’infrasettimanale è pur sempre un tormento e quindi a tre giorni dalla vigorosa prestazione casalinga di domenica un calo è fisiologico. I giochi tattici di mister Calabro purtroppo non hanno fatto effetto. Al Partenio di Avellino c’era un vuoto: al seguito del Catanzaro fans zero. Ecco un altro effetto strano delle partite a metà settimana. Allora orecchie tese sulle voci che raccontano. Chi si accontenta gode. Finale incandescente e poco è mancato che anche questa volta Evacuo facesse il pieno di…felicità. Nei minuti di un finale di gara al peperoncino tutto calabrese.

Comunque sia i “falchetti” campani, sia gli “aquilotti” di casa nostra hanno volato piuttosto bassi. Reciproche “beccate” ma nessuno ha lasciato le penne. Per i portieri lavoro di poco conto. Nel primo tempo addirittura hanno sbadigliato. Nessuno si è presentato alle loro porte. Il dato di fondo potrebbe essere tutto nella buona concentrazione mentale che il Catanzaro ha dimostrato. Recriminazioni zero. Una sì, ma non si accampano alibi: il Catanzaro un rigorino a favore non concesso lo può lamentare. Mister Calabro, alla fine il suo “bravi ragazzi” l’ha egualmente regalato alla squadra. Buon segno! Per domenica è atteso (forse invano) il Palermo. La squadra sicula sembra abbia fatto il pieno di “covid” e potrebbe disertare la gara in programma al “Ceravolo”.

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