Il corsivo giallorosso, "Aquile" con il turbo: la vera 'potenza' in campo

di ENZO COSENTINO

Stadio “Ceravolo”, Curva “Capraro”: è qui la festa giallorossa. La tristezza del ricordo di quel grande Massimo e la gioia per una vittoria che mette il turbo nel motore delle “aquile”. L’avversario di turno il Potenza, il Catanzaro invece la… potenza, tecnica e tattica sul campo da gioco. C'è stata anche la grazia di giornata: qualcuno porge le chiavi (il pallone) del “paradiso terrestre” a Pietro Iemmello e lui chiude il conto dei gol. Sei, e non è un scherzo per niente facile se non sei una squadra macchina da guerra. Se non avessimo visto Vivarini sempre in piedi, tranquillo ma senza perdersi una azione, avremmo potuto pensare che se ne stesse in panchina a divertirsi con un video gioco.

Bravo Katseris. Neppure un giro di lancette sul cronometro del direttore di gara e il greco ha risposto alla chiamata in squadra: eccomi ci sono. Il gol apripista, lo schiaffo in faccia ai potentini che punti sull’orgoglio momentaneo hanno risposto con la rete del pareggio. Un gol ad effetto narcotizzante per il Catanzaro. Durato poco perché mister Vivarini ha posto rimedi efficaci richiamando al dovere tutti gli uomini in campo. Operazione riuscita e al “Ceravolo” si è scatenata la pioggia di gol. Il Catanzaro non lascia niente all’improvvisazione perché i suoi “ragionieri” non sbagliano colpo e si avvera la moltiplicazione dei…pani (i gol, ovviamente). Tutti belli nelle loro esecuzioni. Il più bello e chiave del successo quello di Sounas che con la terza rete nel sacco ha spento ogni ardore dei potentini che  è diventato acqua. Fine del girone d’andata con cifre da primato per il Catanzaro. Giallorossi vergini, (la gara di coppa non fa parte), giallorossi prolifici, giallorossi con saracinesche sempre abbassate (tranne qualche dimenticanza). Ma il vero segreto(che non è più tale) è che quest’anno funziona tutto nel Catanzaro. Quindi il “Catanzaro, c’è”.

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