Il corsivo giallorosso. Aquile senza le ali volano basso: a La Spezia un solo punticino

di ENZO COSENTINO

Le Aquile giallorosse volano a bassa quota sul cielo di La Spezia e a fine gara “atterrano” con un altro punticino in tasca.  L’asticella si alza di poco. Una gara senza emozioni. Idee vincenti rimaste negli spogliatoi. Per fortuna del Catanzaro anche i liguri hanno accusato “vuoti di memoria”. Del resto una squadra che gioca senza attaccanti non può guardare oltre. Accontentarsi e…basta! Il problema, anzi i problemi sono tanti per la squadra di Aquilani. Basti pensare che l’unico tiro in porta targato Catanzaro lo ha firmato De Grazia. E’ il caso di chiedersi: con questo ritmo iniziale dove si andrà a parare?

E già qualche frangia di scontenti aggiunge: non basta il cuore sugli spalti.

Ai tre fischi di chiusura di Apuano tutti infelici e scontenti.

Delle aquile catanzaresi chi esce a testa alta è senza dubbio Mirko Pigliacelli. All’unico tiro dei padroni di casa ha sfoderato il suo mestiere.

 Arriva la prima pausa e il Catanzaro sicuramente dovrà trarne beneficio. Per crescere complessivamente.

Le “aquile” giallorosse hanno bisogno ancora di “vitamine” di gioco. Ora l’attesa degli ultimi colpi di calcio mercato. Cosa porterà Lo Polito nella sua borsa della spesa? Un attaccante di peso e da gol è indispensabile se il Catanzaro deve guardare avanti, senza doversi necessariamente voltarsi indietro.

Sul punto non si deve…sputare. E’ il caso di ripetere: chi si accontenta gode. Ma tutto lascia pensare: in questo secondo turno nessuno in casa Catanzaro ha goduto!

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