Il corsivo giallorosso, bravo a Pietro Cianci: anche lui apostolo del gol

di ENZO COSENTINO

Il Catanzaro torna da Picerno con un panettone dolcissimo. Il brand si è firmato Pietro Cianci. La ricetta è di Bombagi.

E’ stato confezionato, per la felicità esplosa in diretta nel cuore dei 600 irriducibili sugli spalti. Resta tutto come era al vertice della classifica. Vittoria strameritata. Partita non facile perché il Picerno ha fatto la sua parte con una difesa organizzata a dovere ma senza essere catenacciara. Che fiuto tattico quello di Vivarini nella scelta dei cambi. Cianci asso nella manica a ripresa di gara dopo il primo tempo asciutto e con una sola emozione da gol. Iemmello ragiona su un pallone che finisce a Verna in ottima posizione ma l’indirizzo è sbagliato. Fuori e basta. Mettiamo in conto per dare più sostanza alla vittoria la traversa “scheggiata” da Katseris. Il Picerno non si è mai disarmato ma con la difesa giallorossa ci voleva ben altro per approdare a qualcosa di importante. Buon inizio del girone di ritorno del Catanzaro che marca i suoi calori caldi-giallo e rosso- e ha le carte in regola per poter dire: non c’è trippa…per gatti. La sosta per le festività ci voleva per un riposo fisico e mai mentale dei guerrieri di mister Vivarini. A ripresa della battaglie busserà alle porte del “Ceravolo” il Taranto. Sempre e comunque un ospite scomodo. La gara con il Picerno in buona sostanza ha confermato che la squadra giallorossa è ben strutturata anche se tornerebbe utile qualche nome nuovo con un biglietto da visita, sul quale primeggia prima del nome e cognome in grande un bel titolo accademico: “signor…..”

Niente voti ai singoli dopo la fatica nella prima giornata di ritorno. Un nove diviso fra tutta la squadra giallorossa. E la conferma fiduciaria di tutto un popolo giallorosso con “il Catanzaro c’è!”  

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