Il corsivo giallorosso. Catanzaro oltre lo steccato: vittoria del cuore ma anche della mente

di ENZO COSENTINO

Il cuore giallorosso oltre lo steccato! E’ “successo” al “Ceravolo”, nella domenica più difficile e problematica, in questo finale “thriller” della regular season. Contro il Catania e anche contro il Covid. E si è scoperto anche che mister Calabro ha una voce da urlatore. L’ha fatta sentire nella gara con i siculi etnei dalla sua postazione di fortuna (per una squalifica pesante che ha dovuto scontare).

Quando ha incitato i suoi impegnati sul campo. E quando è arrivato il gol, bellissimo, provvidenziale apripista verso la vittoria? Esplosione di gioia. Che gol! Da… infarto. Il Catania, avversario nobile, pericoloso  e tignoso, ha dovuto alzare bandiera bianca mentre al “Ceravolo” sul pennone più alto si issava quella con i colori giallorossi. Un calcio al Covid che ha decimato la pattuglia giallorossa. Il gol di Alessio Di Massimo è stato da vero effetto vaccino (prima dose). La seconda l’ha somministrata Baldassin che a cinque minuti e passa dalla fine ha chiuso la partita. Forse canticchiano in silenzio, come un passo dantesco: “lasciate ogni speranza (di pareggio in extremis) voi…” Tenuta di gioco perfetta, nervosa al punto giusto, tatticamente ineccepibile come del resto lo è stata tutta la gara del Catanzaro. Studiata nel corso della settimana fra l’attesa dei risultati tamponistici di chi era in odor di Covid. Partita, dunque, questa con il Catania affatto facile da vincere (non perderla era l’imperativo  ragionato e categorico di partenza). Ma nel cuore ognuno dei protagonisti sperava di vincerla”.

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Calabro e il suo secondo Villa salito agli onori sulla panchina, avevano studiato tutte le probabili varianti in corso di gara. E via col liscio al terzo posto. Da difendere, ora che è tinto di giallorosso, con i denti e con le qualità venute fuori pian piano nel cammino di questo campionato. Si può, si può, si può!

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