Il corsivo giallorosso. Che brutta situazione per la questione Stadio

di ENZO COSENTINO

Si sapeva! L o stadio di Catanzaro non è a norma per disputare la serie B. Sono tanti e diversi i lavori da fare perché possa ottenere la omologazione. Una questione di tempi. Un intreccio di pastoie burocratiche da risolvere per mettere in azione la macchina dei lavori. Incombe quindi sulla Città di Catanzaro un rischio cogente : indicare -prima della iscrizione al campionato prossimo di “B”- una Città che abbia lo stadio a norma dove disputare le partite casalinghe. Sino a quando i lavori non saranno completati e ottenuto l’ok della Lega. Un prospettiva poco bella, allarmante sia per quelli che potranno essere i mancati incassi e sia per le possibile implicanze sul piano dei risultati agonistici.

Non è un problema di soldi per affrontare i lavori.

Abbiamo interpellato “il ragionier Fantozzi” per aiutarci a fare alcuni calcoli sulla disponibilità complessiva del budget per l’affaire Stadio. Il budget ammonta a un totale di 10milioni di euro cosi erogati: Regione Calabria 9 milioni, Comune di Catanzaro 1milione. La disponibilità immediata cioè soldi in cassa, sarebbe di 3milioni da investire per i lavori necessari per la mesa a norma dell’impianto (manto erboso, potenziamento impianto illuminazione, creazione di nuovi servizi igienici, adeguamento Palazzina per sala var, per i media)ed eventuali altre necessità. Il “ragionier Fantozzi” ha dedotto che, tolti i 3 milioni euro di cui sopra, resterebbero dal finanziamento complessivo 7 milioni di euro. Come si pensa di finalizzare questo monticello di euro? Sicuramente per portare avanti il programma di restyling definitivo dal “Ceravolo”. Ma si è aperta a vari livelli anche altra discussione sulla eventualità di costruire un nuovo Stadio fuori dal perimetro storico della Città . Ipotesi che piace tanto alla Società giallorossa. Ma dove costruire la nuova struttura? Germaneto?  Una operazione che richiederebbe una spesa di molto superiore ai restanti 7milioni. Chi si accollerebbe l’onore di tale progetto? Non certo il Comune, sicuramente neppure altre istituzioni pubbliche. Ed allora mano al portafogli(soldi) da parte di privati e della Società del Catanzaro.  Dopo la bella storia agonistica che le “Aquile” hanno fatto vivere e lo faranno sino all’ultima gara di questa stagione trionfale ecco annuvolarsi il cielo su Catanzaro. E non sono nuvole da poco conto.

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