Il corsivo giallorosso, Dino Bigagnoli eroe d'altri tempi: gli auguri per i suoi 90 anni

di ENZO COSENTINO

Grande Dino. Bigagnoli, intendo! Un gigante su tutti i campi di calcio che nella sua lunga, onorata, intensa carriera ha calcato. Compie 90 anni. Non li dimostra. Perché nella sua vita è stato sempre circondato da persone che lo hanno amato. In particolare nella intimità dei suoi affetti: la sposa signora Anna Diaco, il figlio Luigi, i nipotini. Anna e Dino, una storia meravigliosa d’amore.

Dino Bigagnoli nel suo cuore custodisce un'altra storia di cui è stato indiscusso protagonista negli anni più belli, sicuramente, indossando la maglia giallorossa del Catanzaro. Dalla stagione agonistica in “serie C”, 56-57 sino al giorno in cui attaccò le scarpette al chiodo. Quante belle e schiette conversazioni in tema. Lui, Dino, il gigante, io cronista sportivo alle prime armi. Stagione 58-59,girone B della serie “C” le “aquile” di Nicola Ceravolo, Piero Pasinati (allenatore vulcanico)e di un gruppo di calciatori che i colori giallorossi se li erano dipinti nel cuore volano più in alto di tutti: è promozione in “B”.

Dino Bigagnoli giocò tutte le partite (in una volle restare in campo nonostante una brutta ferita alla fronte che il medico sociale(Martino Cognetti e il mitico massaggiatore Italo Cirene, detto “Guerra” avevano sistemato con un turbante di bende). E durante il pranzo sociale presso il ristorante epoque “Carmelina” a Lido per festeggiare l’evento Dino fu il giocatore più osannato. Dino è stato l’uomo squadra e l’uomo spogliatoio. Tanti e tanti altri episodi si potrebbero raccontare sulla vita calcistica del grande Dino Bigagnoli. Un grazie gli è dovuto. Auguri Dino!

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