Il corsivo giallorosso: è arrivata la prima, ma non si chiama... Vittoria

di ENZO COSENTINO

E’ arrivata la…prima! Purtroppo si chiama…sconfitta. Eppure al quarto minuto Cisse aveva tinto di giallorosso il grigio cielo su Monza e aperto il cuore dei circa tremila tifosi presenti sugli spalti dello stadio Brianzolo. Un capolavoro il gol dell’aquilotto. Unica e sola cosa di buono che la squadra di Aquilani ha fatto vedere. Il Monza rimpolpato” di dollari nuovi arrivati dall’America non si è disarmato. Ha tirato fuori gli artigli e piano piano ma con tanta foga agonistica si è ripreso dal trauma e ha messo alle corde le aquile. Per i padroni di casa è iniziata così la salita verso il successo. Per i giallorossi la deludente discesa verso gli inferi.

Dopo il suo stupendo millimetrico assist a Cisse nell’azione del gol anche Iemmello, lo “zar” non ha avuto la solita verve.

Dopo il 37° minuto di gara sulla scena del Catanzaro è calato il sipario.

Un paio di solite provvidenziali parate di Pigliacelli ed il passivo finale non è andato oltre. Si perché il Monza azioni da brivido bleu ne ha costruite un paio. E una di queste-quella del secondo gol- ha chiuso la partita. Birindelli l’autore. Ma Birindelli ha firmato anche un fallaccio antisportivo su Cisse che il signor Perri, l’uomo del fischietto, non ha sanzionato con severità. Aquilani non ha solo provato il veleno della sconfitta a Monza, anche quello che gli ha propinato il signor Perri esagerando nella dose, mettendogli sotto il naso un “rosso” e indicando la via anzitempo dello spogliatoio.

Una sconfitta dopo sei pareggi di fila. Chissà quanti al posto della caduta avrebbero benedetto, ringraziato e salutato il settimo punto in classifica. Meglio un tozzetto di punto che niente!

Spogliatoio giallorosso affollato, ma c’è veramente tutto per dirsi completo?

Ora c’è una nuova pausa. Aquilani e compagni avranno il tempo da impiegarlo bene per riprendere il volo verso su.

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