Il corsivo giallorosso. Felici e...scontenti, la vittoria se la porta via il vento

di ENZO COSENTINO

Niente da recriminare per un pareggio in cui si rispecchia una bella partita giocata da Catanzaro e Cremonese. Se l'è… goduta anche il vento. Ci si aspettava una partita tattica è tale è stata.  Come prelibato contorno mettiamo sul piatto le solite parate-miracolo di Fulignati. Oggi almeno tre. E’ lui il primo pilastro di una difesa ben organizzata che oramai comunque la schieri gioca a memoria. Che scena bellissima di uno spettacolo altrettanto bello la coreografia di cui sono stati i fans con le bandiere dai magici colori giallorossi. Felici e contenti se ne tornano a casa anche i 120 arrivati da Cremona. LEGGI QUI LA PARTITA

La soddisfazione del gol di giornata Vandeputte  tuttavia se la sarebbe meritata. E’ costretto a recitare il mea culpa per almeno due occasioni che ha buttato al vento. Ma in una partita come quella giocata sul terreno del “Ceravolo” non si può avere tutto. Ma il belga (che parla un corretto dialetto catanzarese) per tutto il resto sul piano dell’impegno profuso,…l’assoluzione gli spetta.  Vande ha promesso e giurato che si rifarà alla prossima nella Città della Torre che pende dove il Catanzaro si giocherà un’altra fiches per il miglior piazzamento in zona playoff.

A proposito di gol targati Catanzaro: impreca la sfortuna anche Biasci. Ha avuto fra i piedi il pallone d’oro ma anche lui se lo è fatto portare via dal vento.

Emozioni a non finire nell’ultima parte della gara i giallorossi il gollazzo lo hanno tentato ma contro una Cremonese che nel finale ha difeso a denti stretti il punto d’oro tutto è stato vano.

Forse in nessuna altra partita prima di questa odierna il triplice fischio è stato tanto atteso. Stroppa incassa soddisfatto il punto. Vivarini un po’ meno.

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