Il corsivo giallorosso. Il Catanzaro c'è. Peccato, è mancato soltanto il gol

di ENZO COSENTINO

Paganti e soddisfatti i dodicimila spettatori al “Ceravolo”. Il gol, l’unica cosa che il Catanzaro si è fatto mancare! Uno, almeno, lo avrebbe meritato. Ha tentato un paio di volte ma il Padova  non si è fatto sorprendere. Patavini ordinati e grintosi tornano a casa con il risultato che volevano. Giallorossi più “ragionieri” che “ingegneri”: hanno ragionato su ogni pallone. Donnarumma soltanto in una occasione ha fatto ricorso al suo “occhio” con una parata. Degno fratello del Donnarumma ex milanista e di cui il germano gli ha fatto da secondo. Tutti bravi gli uomini messi in campo sia da Vivarini che da Oddo. C’è stato anche un breve ma interminabile momento da cardiopalma per i fans di casa.

Nel suo esordio in categoria il VAR ha fatto passare momenti di suspense in occasione del gol annullato ai veneti da un adeguato e puntuale arbitro. Prima del responso del VAR sugli spalti di fede giallorossa un po’ di… sudarella. E poiché la speranza è sempre l’ultima a morire, dopo un primo tempo ben giocato ma con gli occhiali (0-0) si attendeva un ennesimo miracolo. I “santi” più gettonati Biasci e Iemmello. Si son dannati ma di miracolo niente. E a proposito di speranza il Catanzaro ne ha ancora tanta in serbatoio da tramutare in realtà. Non vorrei essere ne irriverente, ne blasfemo: nella gara di ritorno pensando che  Sant’Antonio da Padova, San Vitaliano da Catanzaro, domenica saranno tempestati da richieste miracolanti. Un bel match! Proprio in tutti sensi. Mister Vivarini ora dovrà studiare un nuovo piano tecnico-tattico per la trasferta più impegnativa che i giallorossi affronteranno. Una questione di vita o di…vita. Si può concludere per questa puntata con il solito il Catanzaro c’è!

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