Il corsivo giallorosso: il Catanzaro dà fastidio, i demoni tentano di placcarlo

di ENZO COSENTINO

La mano pesante del giudice sportivo di Lega pro ha preso  a… schiaffi il Catanzaro offendendo anche la Città. Cioè i soggetti che hanno subito i torti di un arbitraggio non all’altezza di un derby che era immaginabile potesse trasformarsi in guerriglia. Suggestivo ma insensato penalizzare il Crotone con la disputa della sua prossima partita casalinga “a porte chiuse” e non pensare, invece, oggi a cosa fare per la gara di ritorno allo “Scida” fra Catanzaro e pitagorici. O forse il giudice e chi gli fa contorno avrà pensato (?) che la tifoseria del Capoluogo di regione non si esporrà a rischio assalti. Ebbene, se una gara il Crotone deve giocare a “porte chiuse” è proprio quella del derby del ritorno.

Non vogliamo pensare male (ma spesso si indovina) che  il Catanzaro già stia dando fastidio per aver ipotecato la sua promozione diretta in serie B con tutte le carte in regola sul piano finanziario e soprattutto tecnico. E’ il momento che la società giallorossa deve stare con gli occhi ben aperti, marcare stretto i vertici del potere. Che panzanata che farà ridere il mondo sportivo nazionale la squalifica di Pietro Iemmello, reo d’aver esultato dopo il suo gol, oltrepassando i limiti del rettangolo di gioco. Lo fanno tutti. Ma forse abbiamo arbitri che arrivano da…un altro pianeta con tanto di pruriti in qualche parte nobile del corpo?

Purtroppo la decimazione del Catanzaro è stata sancita. Ma saranno questi torti a rendere più forte e compatta la squadra nella trasferta di domenica. Il Catanzaro i suoi successi li conquista a dispetto anche di demoni che gli tifano contro. E squadra e tifoseria giallorossa saranno sempre modello di correttezza in casa altrui. Perché hanno i valori dello sport nel loro dna .  Cosa che non è di tutti!

CLICCA QUI