Il corsivo giallorosso. Il Catanzaro stona: aria di processi

di ENZO COSENTINO

 “Una domenica bestiale” bella e tormentata canzone di Fabio Concato. “Una domenica bestiale”, brutta e deludente “canzone” composta da Antonio Calabro, cantata da un coro stonato. La compagnia giallorossa torna dalla Tuscia, con tanta “truscia”. Un punto, vale meno di una monetina. A Monterosi, dunque, il Catanzaro non è riuscito a staccare il “tagliando” per ripartire alla grande. Un motore imballato. Il gol a freddo ha gelato le “aquile” sino all’episodio del rigore che è servito a far tornare in circolo il sangue giallorosso. Sprazzi di bel gioco del Catanzaro ma i laziali hanno fatto barriera e Carlini e Bombagi e poi via via anche gli altri compagni di sventura si sono arresi. Chiuso in parità il primo tempo i più speranzosi tifosi presenti si erano preparati per spendere le energie nella ripresa. Niente da fare ancora sprazzi di supremazia del Catanzaro ma son serviti a niente. Anzi il brivido li ha fatti  rintronare quando la squadra di casa è andata vicina al raddoppio. San… Branduani mette una pezza. Deviazione fra intuito e fortuna. E il finale del Catanzaro? Un altro piccolo dramma: un infortunio a Bernardini che se ne torna negli spogliatoi moggio moggio e dolorante. Seguito a ruota da Cinelli.

Nervosetto il giallorosso che si becca un rosso foglio di via per gli spogliatoi. Bravo Martinelli per il suo gesto: al fischio di “tutti a casa” invita i compagni ad assolvere ad un rituale: sotto gli spalti della tifoseria amica e ringraziare un modo anche  per chiedere anche a nome del tecnico, perdono. Perdono per non aver vinto. Arriverà l’assoluzione per tutti i peccatori giallorossi? Il crucifigge non servirebbe. Altri provvedimenti. Se Montorsi doveva essere una specie di appello per il tecnico, c’è da credere che in presenza di una sentenza di…condanna, probabilmente mister Calabro non ricorrerà in …cassazione. Prendendosi il peso delle colpe di tutti.      

CLICCA QUI