Il Corsivo giallorosso. "Il Catanzaro suona il rock" e insegue nuovi primati di stagione

di ENZO COSENTINO

“La mia banda suona il rock”: è una bella canzone di Ivano Fossati. “Il Catanzaro suona il Rock”: una bella canzone di mister Vincenzo Vivarini, cantata dalla band giallorossa. Anche nella gara con il Giugliano i già promossi in serie B, hanno continuato a suonarla e  cantarla con un ritmo di gioco impressionante che ha fruttato quattro gol. Uno più bello dell’altro. Il primo graffio ai campani l’ha inferto Gatti a partita appena iniziata. Pallone pennellato da Vandeputte e colpo di testa del compagno. E’ l’inizio della quaterna. Poco importa che Sassi, il portiere di casa, si sia messo in ginocchio per chiedere…perdono ai suoi. Contro il Catanzaro è vietato sbagliare.  Macchina infernale da gol, i giallorossi! Dove passano lasciano un segno indelebile. Il Catanzaro ora per non demotivarsi e per onorare sino all’ultimo il campionato insegue un po’ di record. La partita, comunque, è stata vivace e il Giugliano non è stato a guardare. Ma ha incassato il secondo colpo di testa con la firma di un pimpante Curcio ,dopo undici minuti dal primo ko dei campani, Fulignati ha infatti dovuto lavorare più del solito con parate che denotano la sua ottima impostazione fra i pali e fuori dai pali.

Capitolo a parte di questa partita che conferma la grandezza del Catanzaro e del suo protagonista la gara di Pietro Iemmello. Uno dopo l’altro. Pietro da vero attore concede i bis e si gode la sua ritrovate verve, il suo carattere in una stagione alla grande nella sua Città.

E a Catanzaro, mentre le aquile continuano a volare indisturbate come non accadeva da anni senza rivali e paure, al momento il laitmotiv dominante non “cu accattanu per l’anno prossimo” ma – un siparietto –: dove ubicare un eventuale nuovo Stadio. Il pensiero più pressante deve comunque restare un punto fermo per tutti : Il Catanzaro deve continuare a pensare ai futuri traguardi.

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