Il corsivo giallorosso, il pareggio è...servito. E tanti grazie a san Tommaso Biasci

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Giallorossi al Rigamonti di Brescia (ph. @uscatanzaro1929)
  16 marzo 2024 17:17

di ENZO COSENTINO

Un pareggio per…gradire! Aquile giallorosse svolazzanti, senza meta, nel secondo tempo. Rondinelle, invece, con gli artigli. Una partita senza pathos. Servita come un piatto freddo. Che è rimasto sullo stomaco ai supporters del Catanzaro non residenti nella Città dei “tre Colli”, unici ammessi ad accedere nel “Rigamonti”. Un pasticcio che non depone bene per chi lo ha “cucinato”, avvelenando la vigilia ai tifosissimi giallorossi. Puniti senza colpe a restare a casa, con la sola consolazione di seguire sui monitor l’impresa delle aquile.

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Tanti “grazie” a san Tommaso Biasci che in piena zona recupero del primo tempo con la sua testina d’oro ho messo dentro il pallone del vantaggio. Il gol che ha fatto… sognare. Nella ripresa sin dalle primissime battute l’impressione è stata netta: il Catanzaro dei miracoli non era in campo. Le rondinelle bresciane hanno capito l’antifona e si son subito impadroniti della partita. E lo hanno dimostrato chiaramente, acciuffando il pareggio al 51°. A quel minuto il “the end” è calato sulla scena.  

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L’unica nota consolatrice: il punticino rimediato serve per fregiarsi del quinto posto in condominio con il Palermo. Visibilità chiara, comunque, per guardare il traguardo playoff. E poi accada quel accadrà. I giallorossi restano aquile in volo ma al momento non si può dire che siano “aquile reali”. Ma nel calcio mai dire dire mai. Una coda di stagione agonistica da vivere tranquillamente e divertirsi. Senza pressioni che potrebbero “disturbare” i manovratori del Catanzaro.

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