Il corsivo giallorosso. Il violino di Vandeputte e un tocco da maestro di Iemmello: il bel concerto al Ceravolo

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images Il corsivo giallorosso. Il violino di Vandeputte e un tocco da maestro di Iemmello: il bel concerto al Ceravolo
@Foto Us Catanzaro 1929
  27 febbraio 2024 23:37

di ENZO COSENTINO

Un “ a solo” di violino di Vandeputte e l’urlo dello” zar” del Catanzaro Pietro Iemmello e il Bari esce a mani vuote dal “Ceravolo”. Le “Aquile” continuano a volare  e i galletti non cantano. Mister Iachini non può accampare alibi la sua squadra ha fatto il possibile per sgambettare il Catanzaro. Di più non poteva. Nel calcio il differenziale qualità è importante. Lo ripeteva spesso Spartaco Landini, un campione, difensore della grande Inter di Herrera e abile direttore sportivo del Catanzaro. Erano altri tempi ma il concetto vale ancora. In una serata umida, con nebbia e senza il vento simbolo del Capoluogo di Region, dal suo “podio” Vincenzo Vivarini è stato ancora una volta l’ottimo direttore dell’orchestra giallorossa. Per Fulignati il solito miracolo di giornata dopo solo 50 secondi di gara. Se il Bari fosse  andato in vantaggio a freddo chissà che piega avrebbe preso la gara! Il Catanzaro dopo la scampato pericolo ha alzato il tiro e ne è venuta fuori una prestazione tattica e agonistica di tutto rilievo. Un po' di suspense per il grande pubblico di casa c’è pure stato sino a quando lo “zar” Pietro non messo nel sacco del Bari il confetto amaro con il suo gol: intelligenza calcistica senza dubbio ma anche quella fortuna che ai grandi si addice.

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Vittoria, quindi, tonificante, ben augurante per il prosieguo del campionato. Ma sempre con il cuore e lo sguardo verso lassù…dove le aquile possono osare. Ma i piedi a terra vivendo il bello della partita dopo partita. E’ questo il calcio che deve piacere.

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E per  non far torto ad alcuno di quanti sono scesi in campo in maglia giallorossa non resta che dire un “bravi,  siete forti!”  I calciatori giallorossi possono anche gridare: “sei forte papà” per far sorridere il burbero Vivarini, che burbero lo è soltanto quando è nel suo ruolo di mago. Una voce che arriva…da lontano sussurra che Vincenzo Vivarini è il tecnico più “osservato” del momento.  

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