Il corsivo giallorosso. Le stelle brillano sul "Ceravolo" e Ghion festeggia il suo primo gol

di ENZO COSENTINO

Niente stelle nel cielo sopra il “Ceravolo”. Tutte in campo, invece, a illuminare la galattica prestazione delle  “aquile giallorosse”nell’infrasettimanale con il Giugliano. Partita per niente facile: campani puntigliosi e grintosi. Come era prevedibile. Mister Vivarini ha  studiato ogni sua mossa e la squadra lo ha assecondato. Il Catanzaro ha ragionato su ogni pallone e alla fine è venuto fuori un dipinto da mettere in teca. Tre gol e che gol! E’ difficile scegliere il più bello. Quello di Ghion forse. Si, diamogli la lode: è stato quello che ha aperto la via del successo, a qualche minuto dalla fine del primo tempo. Una sorta di felicità liberatoria per squadra e popolo del tifo giallorosso sugli spalti. E’ li che  è iniziata la festa. Nella ripresa l’ autorevolezza  delle aquile ha frenato velleità e sogni dei campani di recuperare la gara. Ha funzionato tutto nel Catanzaro e ogni sua azione è stata una interpretazione di un calcio da serie superiore. Ogni orchestra ha sempre sul podio un direttore. Ancora una volta la bacchetta magica nelle mani di Vandeputte. Galeotto fu il palo che gli nega anche la gioia di un gol. Iemmello, calma e sangue freddo dal dischetto,ha scritto la parola fine alla gara. Ineccepibile, il terzo timbro firmato Scognamillo. Meritatissimi gli applausi che sono arrivati dagli spalti. La classifica si riempie di punti e di contenuti. Poche ore di meritato relax per tutta la squadra e da domani (oggi per chi legge oggi)di nuovo a pedalare. In agguato c’è il Francavilla Fontana. Domenica a riceverlo “ Il Catanzaro c’è” .

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