Il corsivo giallorosso. Peccato, a Messina un capolavoro del Catanzaro a metà

di ENZO COSENTINO

Poteva essere un capolavoro giallorosso completo - un bel quadro d'autore- il match con il Messina. Su un campo più malandato del “Ceravolo”. Il pareggio lo è a metà. Premia la squadra siciliana oltre misura. Per il Catanzaro un boccone indigesto. La squadra di Vivarini ha macinato calcio. Da prima della classe e tale si è confermata. Il volo delle “aquile”, quindi, continua alto. Certo, se Curcio fosse riuscito a mettere la pennellata della vittoria nell’arrembante finale di gara la domenica giallorosso sarebbe stata un festa. Sia per chi  l’intensità della partita l’ha gustata in diretta, sia per chi è rimasto a casa dinanzi allo schermo. Gioia ma talvolta anche sofferenza, questi gli immancabili ingredienti di una partita di calcio.

Un giudizio tecnico sulla gara a Messina? Positivo e confermativo del bel campionato che il Catanzaro sta facendo vivere nella stagione del totale riscatto. Positivo anche un primo giudizio sul nuovo arrivato nella famiglia giallorossa, Brignola. Non ha perso tempo in preamboli e attese mister Vivarini per integrarlo subito nelle dinamiche tattiche delle “aquile”. Ha stoffa il giocatore. A Messina tutti bravi gli uomini in giallorosso catanzarese. Anche un bravissimo: Verna. Che gol si è inventato! Un tiro da fuori area. Ha trasformato un pallone in un missile. A pochi secondi dalla fine della prima parte di gara ha lasciato senza fiato tutti: avversari e compagni. Che bel regalo personale e per tutto il popolo catanzarese. Lo avremmo definito magnifico se fosse rimasto l’ unico e solo gol di giornata. Ed ora occhio al prossimo trittico di gare (due consecutive in casa) e sempre sereni perché “il Catanzaro c’è!”

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