Il corsivo giallorosso. Sconfitta da dimenticare ma bisogna continuare a guardare sempre in alto

di ENZO COSENTINO

Una sconfitta! Una sconfitta che brucia. Perché l’ha inflitta ai giallorossi una squadra che non è un granché. Qualche errore il Catanzaro del secondo tempo se lo deve confessare. Peccato.

Tre i gol di giornata. Il più bello e completo quello del vantaggio delle “aquile” con la firma di Vandeputte. Grande euforia sugli spalti imbandierati di giallorosso sostenitori di casa come sempre vicini alla squadra nella buona e nella cattiva sorte.  

Lo schiaffo del vantaggio però ha avuto un effetto positivo sui lombardi che nella ripresa non hanno porto l’altra guancia. Un pressing asfissiante il loro che è sembrato abbia disorientato il Catanzaro. E così son maturate le occasioni dei due palloni nella porta di Fulignati. Portiere incolpevole. La sconfitta non ha però spostato di molto i termini delle valutazioni su come potrà andare a finire questa magnifica stagione del ritorno in B dei giallorossi.

Le aspirazioni da play-off restano sempre in campo e la sconfitta interna con il Como potrebbe fare da nuovo pungolo per i prossimi impegni.

Ora per mister Vivarini ci sarà da lavorate sul piano psicologico e sulla creatività per eventuali nuovi assetti tattici.

A dirla tutta comunque la sconfitta casalinga farà da pungolo e non dovrà minimamente far alzare bandiere bianche nella scalata dell’...Everest. Le bandiere da sventolare al “Ceravolo” che ha compiuto con orgoglio dovranno avere sempre un solo colore: quello giallorosso. Perché le “aquile” volano!

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