Il corsivo giallorosso. Su Palermo il "ciclone" Catanzaro: Iemmello e Biasci i gemelli del gol

di ENZO COSENTINO

Il “ciclone” Catanzaro sul “Barbera” a Palermo. I “gemelli giallorossi del gol”- Iemmello-Biasci colpiscono senza pietà. E i “mille” lo sbarco di ritorno a casa lo affrontano con la felicità nel cuore. Tre punti importanti per sognare ad occhi aperti. Non è mancato niente a questo Palermo- Catanzaro. Ricco di emozioni e palpitazioni per i fans catanzaresi nel finale. Scoppiettante con i rosanero siculi che a testa bassa hanno  lottato  nella ricerca di quel gol del pareggio che li avrebbe risollevati.

Ma il Catanzaro resta lucido e determinato, gestisce la partita sino al fischio finale di un Marinelli non sempre preciso con il fischietto. Gli deve piacere il color “giallo” che lo ha somministrato non sempre a ragion veduta. Qualche cartellini avrebbe potuto evitare di sventolarlo contro i “nostri”. Beh, un terzo gol delle “aquile”ci poteva anche stare. Quel pallone al bacio( al 62) di Iemmello meritava l’onore della firma di Vandeputte. Maledetto palo! Nel suo complesso la partita è stata bella per l’impegno di entrambe le squadre. Il Catanzaro ha confermato che il suo mago (Vivarini) riesce a togliere ogni volta dal cilindro (anche se lui indossa un bel cappellino nero forse “portafortuna”)le mosse giuste.

E disorienta gli avversari. Il Catanzaro ha dominato la scena con una studiata tattica per gestire qualsiasi momento della gara di Palermo. Non è stata una vittoria facile. Specie dopo che i padroni di casa hanno dimezzato lo svantaggio. Fulignati non ha fatto mancare i suoi “miracoli”- almeno due- i nuovi ragazzi crescono di partita in partita. Da Pompetti a Stoppa da  Miranda a Oliveri. Ma saremmo parziali nei giudizi se non dicessimo che tutto il Catanzaro è un campionario di giocatori ben assortiti. Il camionato è ancora lungo ma ne vedremo sicuramente delle belle. Dentro e fuori casa. L’importante di questa stagione è che le aquie volino sempre più alto. In alto sino a dove? Chissà!

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