Il corsivo giallorosso, terza sconfitta consecutiva: un suono d'allarme

di ENZO COSENTINO

…e tre! Tutte di fila le sconfitte del Catanzaro. Un filotto preoccupante e suonano le sirene dell’allarme. Qualcosa non quadra nei conti in casa giallorossa. A Venezia si doveva fare meglio. Che profonda amarezza per i mille e più tifosi arrivati sulla Laguna. Hanno sofferto al gol del vantaggio avversario. Maledetto errore di Fulignati. Si son ripresi e al gran gol di Ghion hanno ritrovato tutta la forza del loro tifo che trascina.

Peccato che la bellezza del primo gol di Ghion alla fine sia stata sciupata dopo soltanto sei minuti e i veneziani hanno fatto il bis. Quel che ti fa …girare le eliche è che tutto sia accaduto allo scadere dell’ultimo minuto dei due in zona.. Giallorossi ingenui nella circostanza. Un regalo grande come una casa, sicuramente inatteso dai veneti.

Le ha provate tutte il Catanzaro nella ripresa  con una manifesta superiorità nel possesso palla. Ma quanto a dar fastidio a Bertinato -che più che il portiere ha fatto lo spettatore- i giallorossi hanno fatto cilecca. Fulignati invece nel secondo tempo un paio di volte ha fatto il miracolo.

Ora è importante trovare un efficace digestivo per mandar giù le tre sconfitte. Far tornare fiducia e sorriso a tecnico, giocatori, ambiente e riprendersi la striscia vincente. A voler essere meno severi la gara con il Venezia può anche essere considerato contraddittoria nei termini in cui si è sviluppata. I giallorossi sul campo hanno dato tanto. Ma raccolto un sconfitta. E una lezione. Rileggere subito la gare di questo triste venerdi sulla Laguna e guardare alla prossima.Anzi alle prossime. Il campionato è lungo.

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