Il corsivo giallorosso. Un pareggio agro-dolce ma le "aquile" possono volare sempre in alto

di ENZO COSENTINO

Grande cuore giallorosso. Aquile generose, infiocchettano un bel regalo- in tutti i sensi- e al “Ceravolo lo consegnano al SudTirol sotto forma di pareggio. Generosa, eroica resistenza, del Catanzaro rimasto in dieci nel finale. Peccato per Brighenti che si è visto sventolare il cartellino rosso per doppia ammonizione. Proprio lui che era stato l’artefice del gol del pareggio nel primo tempo. Gran bel gol da difensore con…licenza di…uccidere i sogni dei rivali. Per Brighenti, gigante di difesa, al rientro, gioia e dolori. Gol ed espulsione. No, quel secondo cartelline il direttore di gara se lo poteva tenere in tasca. Caso mai dire al giallorosso: “alla prossima ti mando via.” Fiscale come gli agenti delle…tasse.

Nell’intervallo per le aquile ci sarà stato the caldo dolcificato dagli  incitamenti di mister Vivarini a stare attenti e nello stesso tempo aggredire il SudTirol. “Dobbiamo vincere. Vincere, vincere, vincere”. Sulla scia dei…comandamenti della… bibbia del “mago giallorosso” ecco spuntare le bella testa del brasiliano(più italiano)Antonini che si ripete, come nella precedente partita e va in gol. Gol cercasi e Iemmello ne vorrebbe regalare un terzo di giornata al pubblico di casa sua che non gli lesina applausi e danno la carica allo “zar Pietro”. Per    questo giro niente da fare.

Lo snodo della gara nel secondo tempo non risparmia emozioni al pubblico di casa ma qualche deluso c’è sempre.

Il Catanzaro visto al “Ceravolo” contro una squadra ben messa nonostante la classifica, sicuramente la vittoria l’avrebbe meritata e fare un altro passo avanti verso l’alto e acciuffare un altro importante pezzo di tranquillità. Tranquilli tutti perché le “aquile” giallorosse hanno ancora forza nelle gambe e sale in zucca per tentare di volare…lassù. Si proprio dove “le aquile osano volare.” Il Catanzaro ha detto anche in questa gara: “ci sono, tranquilli”

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