di ENZO COSENTINO
Iemmello colpisce ancora! Chiamiamolo…benedetto Pietro. Vale più del punto in classifica: consente al Catanzaro di guardare oltre l’orizzonte. Lo Spezia avversario difficile e puntiglioso il pareggio se lo è guadagnato. Il risultato fotografa l’esatto andamento della gara. Dalle emozioni del primo tempo, ai tatticismi della ripresa. In B questa è la musica. Da un capolavoro giallorosso all’altro: quello del secondo tempo (64°) con la superparata di Fulignati. Altrimenti sarebbe stato il sorpasso dei padroni di casa. E, forse, la fine dei sogni giallorossi, per questa gara, di lasciare indenni la città ligure. Ed anche un languore ai quasi mille sostenitori delle “aquile” presenti sugli spalti. Inutile e anche irriverente per giocatori e tecnico giallorossi fare le…pulci della partita. Meglio un po’ di sana “filosofia calcistica”: meglio un punto che nulla.
Tutti i giocatori impiegati da Vivarini hanno risposto: presente. Non è poca cosa perché significa che la squadra c’è. Poteva e doveva essere meglio potenziata con il mercato invernale.
Sopra le righe come sempre Scognamillo, giganteggia nel suo ruolo ed è il giallorosso che in ogni partita prende più calci di tutti. Ma il sanpietroburghese (per nascita) è una roccia. Si può scalfirla ma di certo non crolla.
Biasci e Soaunas un po’ imbronciati: hanno avuto le due uniche opportunità da gol. Non si può dire sciupate, piuttosto sfortunati.
Esagerato il giudizio- comunque soggettivo e di parte- del tecnico spezzino D'Agelo (abbruzzese come Vivarini che ha vinto la panchina d'oro per lo scorso campionato di C: complimenti) quando afferma che la sua squadra poteva vincere. Il Catanzaro non avrebbe meritato la sconfitta! WE non è questa una difesa d'ufficio. Caso mai una visione superpartes.
Sul pareggio con lo Spezia, ed in attesa dell’arrivo dell’Ascoli al “Ceravolo” per il prossimo turno, mister Vivarini e il suo staff avranno di che guardare rivedendo minuziosamente ogni momento della gara.
Un elemento trainante non dovrà mai mancare alle “aquile”: l’entusiasmo del loro pubblico. E’ calore, energia…differenziata per guardare sempre in alto. Un campionato tranquillo pur con tutte le emozioni da vivere e che non mancheranno in ogni gara. Per il finale di stagione? Mai dire mai!
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