Il corsivo giallorosso, una vittoria dopo tanto batticuore: il Catanzaro è forte

di ENZO COSENTINO

Un sabato da batticuore al “Ceravolo”! Giallorossi dall’altare nella polvere e poi di nuovo sulla vetta. Stringono forte la testa della classifica, solitari. E tutti a gridare forte Viva…rini. Un colpo di testa di Curcio ha piegato inesorabilmente la Viterbese lasciandola con gli occhi pieni per la sua vibrante partita ma con le mani vuote. E lacrime per i due, discorsi due, solitari tifosi al seguito, sugli spalti degli ospiti. Sugli spalti dei padroni di casa, invece, il popolo giallorosso in festa.

Ha detto tante cose, comunque, la gara con la Viterbese. Mister Vivarini ha un bel gruppo, già amalgamato in ogni dettaglio, e questo gli consente i cambi. Cianci alla grande e il suo ingresso quando nella ripresa il venticello catanzarese soffiava freddo è stato provvidenziale: un gol da raffinato attaccante per rimettere tutto in discussione. Dal quel momento la squadra si è ritrovata performante, reattiva e raziocinante. I giallorossi hanno cercato la vittoria anche se fra i pali laziali un ottimo portiere era riuscito a tirar giù la saracinesca. Una vittoria che dà una caratura alle capacità appunto reattive delle aquile. Un successo che non è stato dunque facile da collezionare.

Il giallo del pallone giallorosso che poteva essere un gol? Buttiamolo nel dimenticatoio. Lo svarione difensivo giallorosso che ha agevolato il gol del pareggio viterbese, anche. Una sconfitta in casa non avrebbe certo pregiudicato la corsa verso un traguardo tanto atteso ma avrebbe forse condizionato la tranquillità mentale dei giallorossi. Alla vigilia di una partita, quella di martedì prossimo nell’infrasettimanale, delicata sul campo di un Monopoli bestia nera per il Catanzaro. Giallorossi pronti a scrivere un'altra pagina del romanzo appena iniziato che ha un titolo provvisorio scritto in grande: Addio serie C! Si, perché il Catanzaro c’è!

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