Il corsivo giallorosso. Vado, vedo e...vinco: a Torre del Greco un Catanzaro da Olimpo

di ENZO COSENTINO

Il Catanzaro a Torre del Greco detta legge: vado, vedo e…vinco. Elementare…mister Vivarini. Come mister Watson! Le indovina tutte e mette in campo una squadra di “atleti greci” con un gioco che ha generato fulmini e saette. I giallorossi hanno così spaventato l’avversario. Certamente temibile. Sicuramente non imbattibile. Dal regalo che Di Nunzio con il suo autogol ha donato alle aquile si sono aperte le danze. Con il passar dei minuti il Catanzaro ha detto “grazie” a modo suo e Sounas alla grande mette dentro un secondo pallone e corre a dire grazie a Wandeputte che gli e lo aveva confezionato al…bacio. Invidioso, si fa per dire, quell’aquilotto che si chiama Biasci. Ha voglia di gol e se lo confeziona alla grande. La partita prende corpo.

Si “scialano” i coraggiosi supporters giallorossi. Sugli spalti loro assegnati gli striscioni sventolano. E’ li la festa di una sabato da incorniciare. Iemmello, ottima gara: intelligenza tattica e potenza atletica centra il quarto gol di giornata e suo terzo gol di fila. Funziona tutto nel Catanzaro. Squadra omogenea tutti i reparti hanno risposto a pieno. Turris quindi generosa ma non basta.

Giallorossi primi in tutto: in classifica (non fa niente se in condominio con il Crotone), il miglior attacco, la migliore difesa. Che meravigliosi ingredienti. Ma facciamo i debiti scongiuri (nel calcio meglio essere scaramantici) pur dicendo: L’Olimpo ci attende perché il Catanzaro c’è!

CLICCA QUI