di ENZO COSENTINO
Non mi capita spesso soffermarmi a parlare o scambiare opinioni con i giovani e “riflettere” sulle loro riflessioni. E’ un mio limite, sicuramente. La causa è, comunque, la dannata fretta di vivere gli “attimi fuggenti” che, certamente, mi accomuna a tanti. E me accorgo quando la conversazione si snoda su temi attuali. Alla fine può essere una elementare ma utile “lezione”. Ma soprattutto i concetti del giovane interlocutore possono diventare un “aggiornamento”, delle proprie considerazioni sui giovani. Hanno testa per pensare. A me è successo nei giorni scorsi in occasione di uno scambio di idee con Luna Rita Veraldi, una studentessa catanzarese che frequenta l’ultimo anno al liceo “Siciliani”.
Abbiamo parlato di un argomento delicato e spinoso come il “caso” Fedez- RAI. Un “caso” di costume non raro in casa nostra. Con parole semplici Luna mi ha fatto capire che sono tanti – e non mosche bianche- i giovani che leggono e capiscono i contenuti della Carta più preziosa che il nostro Paese ha, e deve continuare ad avere come “Bibbia laica”: la Costituzione. Luna Rita Veraldi ha preso solo spunto dal “caso” Fedez per “richiamare” - lei ancora tanto giovane- anche a nome di tanti suoi coetani, quella platea di politici che purtroppo c’è nella vita delle Istituzioni e non solo, che o ignorano l’esistenza della Carta Costituzionale o ne violano il rispetto dei principi. Osservazione acuta di Luna Rita Veraldi quando si chiede “se Fedez fosse stato non un personaggio ma l’uomo qualunque della strada avrebbe sollevato tanto scalpore con le sue pubbliche “confessioni” di essere stato vittima di censure occulte? Fedez lo ha fatto dal palco sollevando un polverone anche sul decreto Zan.
Luna Rita Veraldi ha avuto il coraggio di argomentare dalla sua postazione “scolastica” su una problematica sociale sulla quale è giusto e opportuno che i giovani riflettano perché è un modo per aprirsi alla loro vita futura da semplici cittadini e comunque da potenziali custodi e difensori della democrazia usando l’arma – che a volte qualcuno tende a rendere inefficace- della Costituzione. Con i suoi valori che a volte vengono ignorati o disattesi in palese dispregio della democrazia. E quando si è affrontato anche l’aspetto politico ad esempio sul decreto Zan Luna Rita Veraldi ha mosso senza colpo ferire rilievi alla Lega per il comportamento dei suoi rappresentanti in Parlamento sul decreto Zan. Ho letto in quelle parole un atto di coraggio delle proprie idee anche se ancora in formamentis. E’ salutare, dunque ascoltare i giovani quando riflettono. Dà loro diritto di critica.
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