Il Corso di Laurea in Infermieristica dell’Umg continua ad innovare ed innovarsi

L’Università Magna Graecia di Catanzaro continua ad innovare i suoi corsi di Studio. Il Corso di Studi in Infermieristica ha avviato una nuova programmazione didattica relativa alle attività professionalizzanti ed uno studio scientifico condotto proprio su di esse sembra premiare tale scelta.

Il percorso formativo dei nuovi studenti infermieri si avvale di specifiche lezioni basate sul role playing e coadiuvate dall’ausilio di simulatori.

L’utilizzo dei laboratori di simulazione è oramai parte integrante della formazione dell’area sanitaria, in particolare medica ed infermieristica. La simulazione è un approccio didattico che integra la tradizionale educazione fornita, consentendo agli studenti di sviluppare conoscenze ed abilità in un ambiente sicuro. I laboratori di simulazione permettono di riprodurre situazioni, comuni e non, di pratica clinica in un ambiente a basso rischio volto a non generare pressioni sullo studente.

Generare situazioni simili a quanto presente quotidianamente nella pratica clinica consente agli studenti infermieri, in tale specifico caso, di acquisire competenze ed implementare le proprie abilità prima di approcciarsi con pazienti reali, garantendo sia una corretta integrazione tra teoria e pratica  che la sicurezza dei pazienti stessi. In tale contesto gli studenti, affiancati dai docenti e dai tutor, si sentono liberi da pressioni, dalla paura di sbagliare e di arrecare danno al paziente rafforzando le proprie competenze cliniche.

Lo studio condotto all’interno dell’Università Magna Graecia di Catanzaro sembra avvalorare la tesi che l’utilizzo della simulazione porta ad un aumento dei livelli di soddisfazione e di fiducia da parte degli studenti, oltre che ad avere una migliore comprensione delle procedure. Questi risultati sembrano inoltre essere messi in correlazione, dalla letteratura scientifica internazionale, con un miglioramento degli esiti assistenziali.

L’articolo scientifico, a cui hanno partecipato non solo i docenti ed i tutor dell’Ateneo calabrese, ma anche altri docenti di Università italiane, sarà a breve a disposizione dell’intera comunità scientifica internazionale, a seguito della pubblicazione su una nota rivista di divulgazione scientifica che ha da poco comunicato l’accettazione del lavoro per la pubblicazione.

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