Il corto "Inverno" spera nella nomination agli Oscar: è prodotto dalla calabrese Indaco Film e Zen Movie

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  13 novembre 2020 12:56

"Inverno" di Giulio Mastromauro, (titolo internazionale "Timo's winter"), il cortometraggio prodotto dalla calabrese Indaco Film e Zen Movie, già premiato con il David di Donatello potrebbe arrivare fino alle nomination Oscar per i corti. L'opera racconta la scoperta del dolore nell'infanzia e commuove attraverso un intimo spaccato di vita di una famiglia di giostrai e di Timo, il piccolo protagonista il cui sguardo carico di malinconia dice più di mille parole.

Il cortometraggio del giovane regista pugliese, fino ad oggi ha conquistato 70 selezioni ufficiali e oltre 30 riconoscimenti nel mondo, risultando il lavoro italiano più premiato del 2020. È stato inoltre presentato in 80 Paesi - grazie all'evento "Fare Cinema" promosso dal Ministero degli Affari Esteri - e segnalato dall'Accademia dei César ne "Les Nuits en Or" tra i 26 migliori corti al mondo nel 2020. Ed arrivano anche dagli Stati Uniti le prime recensioni entusiastiche per "Timo's Winter", alias "Inverno". C'è chi tra i magazine del settore ne parla come un "film meraviglioso, girato con delicatezza e interpretato in modo toccante", oppure "un film magico che merita di arrivare fino agli Oscar".

In questa settimana il lavoro di Mastromauro è protagonista oltreoceano di due importanti eventi internazionali del circuito Oscar, il 37/mo Chicago International Children's Film Festival - il più antico e uno dei soli due festival Oscar Qualifying al mondo dedicati ai ragazzi - e il 17/mo Hollyshorts Film Festival di Los Angeles.

"Ho raccontato la mia storia - ha spiegato Mastromauro - con il desiderio che potesse diventare di altri, ma non avrei mai immaginato facesse il giro del mondo". Il regista che nella pellicola ha inserito tratti autobiografici ha sottolineato come 'questa è una piccola magia del film che mi rende orgoglioso e grato. In questo momento vorrei condividere il successo con tutti coloro che mi hanno supportato, in particolare con la comunità dei giostrai e dei circensi cui sono legato da affetto e riconoscenza e che sta attraversando un momento di grande difficoltà".

 

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