di GIANCARLO SPADANUDA*
La trasmissione televisiva Presa Diretta inerente il processo “Rinascita- Scott”,nel corso della quale sono stati evidenziati numerosi eventi di malaffare interessanti personaggi che ruotano attorno al tribunale di Catanzaro mi esorta a dire la mia-ne sono in certo qual senso autorizzato in quanto da 40(quaranta) anni sono stato e sono tuttora CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio nominato dai magistrati) anche in diversi distretti giudiziari.
Non avrei mai immaginato tanta corruzione e criminalità,così come descritta nel corso della trasmissione;forse ho sognato,forse nel corso di tanti anni di professionalità (in giro per tutta la Calabria,letteralmente) ho vagato alla ricerca esclusiva della verità giudiziale(ovviamente quella mia più obiettiva): NON mi sono mai avveduto di altro. NON ho avuto pressioni da chicchessia nell’esercizio del mio dovere;però so che qualcuno si informava preventivamente…
C’è una grande verità:chi non si rende partecipe di atti criminali,chi non si “immischia” non sarà mai avvicinato..Ho quasi sempre incontrato-nella stragrande maggioranza dei casi- persone perbene,intimorite dal solito brutto (anche fisicamente) prepotente politico locale,arrogante ed altrettanto stupido (oltre che codardo).
Avevo una gran rabbia ier sera,dopo la trasmissione:mi sono sentito impotente;cosa altro potevo fare per cambiare le cose? Per i miei figli e per i più indifesi;io ho studiato tanto eppure valgo zero dinanzi a tanta criminalità;ho perso la mia battaglia,registro un fallimento. Però so anche che il coraggio non va mai giù di moda…
Prof.ing. e CTU della Magistratura
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