Il dg Bevere: "Al mio arrivo la situazione del dipartimento Salute era imbarazzante, servono 100 unità. Sempre collaborato con Cotticelli"

Cotticelli lasciato solo dal dipartimento regionale di Tutela della Salute? Non è così per il direttore generale Francesco Bevere: "Posso documentare esattamente il contrario. I vari decreti del commissario ad acta, tutti i progetti e tutte le attività operative che si sono succedute dal mese di giugno in poi sono stati assunti con la collaborazione del dipartimento. Cotticelli ha parlato di divergenze? Semplicemente alcuni atti sono stati senza istruttoria o con diverse opinioni". Ha detto così Bevere in audizione presso la commissione Affari Sociali della Camera dei deputati per la conversione in legge del Decreto Calabria. Cotticelli poco prima aveva detto il contrario (LEGGI QUI). 

Bevere ha poi rincarato la dose: "Le chiacchiere stanno a zero, si parla con i fatti e con i documenti proposti. I dirigenti in ogni occasione hanno offerto ogni supporto necessario a rendere possibile lo svolgimento delle azioni di competenza del commissario. Sempre quando c’è la programmazione", facendo intendere questa come una lacuna della struttura commissariale.

Il direttore generale si è concentrato sulla condizione del dipartimento, definendola, al suo arrivo: "Imbarazzante".  Quando sono arrivato ho trovato settori chiusi. Il settore Autorizzazione e Accreditamenti era chiuso da mesi, ho ripristinato il settore della Veterinario e il servizio informativo sanitario regionale". L'ex Agenas ha voluto precisare che servono altre 100 unità di personale per rendere veramente efficace l'azione del dipartimento: "Fra gennaio e aprile". "Serve formazione continua del personale regionale che ormai si era disabituato a dare risposte tecniche, amministrative e normative aggiornate". Bevere ha sottolineato l'importanza di migliorare la 'condizione' del dipartimento al fine di migliorare il monitoraggio e la programmazione dell'intero servizio sanitario regionale. 

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