Il dibattito sul centro storico di Catanzaro, Celia: "Le ragioni della crisi partono da lontano"

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Fabio Celia
  19 settembre 2023 11:14

di FABIO CELIA

La crisi di Corso Mazzini, argomento tornato di stretta attualità negli ultimi giorni, ci deve interrogare tutti. E non come al solito, ovvero quando se ne parla a intervalli più o meno regolari per meri interessi politico-elettorali dopo le lamentele di commercianti e residenti dell'area, bensì in maniera organica e possibilmente propositiva pur alla luce del fatto che la congiuntura economica globale è quella a tutti nota. Ma sul Corso, come noi catanzaresi lo chiamiamo, il ragionamento da fare è assai più complesso e articolato. 

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Bisogna infatti prima di tutto interrogarsi sulle attività che chiudono. Sui tanti motivi, non certo uno solo quindi, per cui lo fanno. Ragioni che partono da lontano. Dal vero e proprio 'sacco', per così dire, perpetrato e perpetuato nei confronti della nostra città. Che ha portato i catanzaresi a non amarla più. A preferire di spendere il loro denaro fuori, altrove. Ma non solo per i guasti determinati dalla politica, quanto anche per l'assenza di negozi capaci di essere attrattivi. E questo lo dico, pur sapendo di attirarmi gli strali di molti esercenti ed operatori economici della zona, perché è noto come il capoluogo abbia un solido e reale ceto medio, formato dalla classe impiegatizia. Che ha risentito assai meno del disastroso periodo finanziario iniziato soprattutto dopo il 2008. Ma la mancanza di iniziativa imprenditoriale si è combinata con una gestione amministrativa scellerata. In particolare a cavallo tra la fine del secolo scorso e il nuovo e poi avanti così in ragione della continuità nei palazzi del potere cittadino. 

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Niente stimoli e poche idee, dunque. Mentre si è persino alimentata una sorta di scontro sociale con la crescita del quartiere marinaro. Una pura idiozia poiché la città è una e una sola! Serve tuttavia maggiore amore e tantissima passione con una politica scevra dall'interesse particolare e invece nel caso di specie affiancata da professionisti del marketing territoriale che la coadiuvino. Considerato come sia necessario spingere il territorio con la stessa  fede incrollabile ed entusiasmo con cui si sostiene il Catanzaro Calcio. Addirittura quando perde in casa 5-0. Bisogna insomma crederci e aiutare chi investe con grandi sacrifici. I centri storici soffrono in tutto il mondo, ma qui da noi maggiormente perché abbiamo abbandonato settori chiave come, ad esempio, l’artigianato.

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