Il difensore Gigliotti del Crotone: “Troppi morti per pensare al calcio. Aspettiamo le decisioni del Governo”

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Il difensore del Crotone, Guillaume Gigliotti
  23 aprile 2020 09:21

"Mi manca molto il campo e anche il fare solo una semplice passeggiata. Sono sicuro che presto tutto si risolverà e ne usciremo più forti di prima, sarà un nuovo inizio per tutti". Così il difensore del Crotone, Guillaume Gigliotti, sul periodo di isolamento casalingo che un po' tutta Italia sta vivendo durante l'emergenza coronavirus.

"Questa situazione è abbastanza dura e un po' complicata perché dobbiamo stare chiusi in casa ma io ho la fortuna di avere la compagnia di mia moglie e del nostro cagnolino quindi la mia quotidianità non è molto cambiata - continua il giocatore protagonista della rubrica Rossoblu #DistantiMaUniti -. Mi sveglio presto la mattina e dopo la colazione mi alleno col programma che ci invia il preparatore per mantenerci in forma. Il resto della giornata la passo tra serie tv, film, play station e in più aiuto mia moglie a fare le pulizie ogni tanto e ho anche imparato a cucinare: devo ammettere che mi piace".

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Bravo in campo ma anche alla consolle. "La play station è una vera e propria passione, ci gioco da sempre e in questo periodo ancora di più. Abbiamo fatto anche un torneo con altri calciatori di Serie B e sono stato eliminato in semifinale dove ho trovato uno più bravo di me, ma i miei compagni di squadra sono usciti al primo turno", rivela ridendo Gigliotti. Periodo difficile a causa del Covid-19, ma c'è anche spazio per la felicità in casa Gigliotti dal momento che il difensore del Crotone sta per diventare papà. "Mia moglie è in dolce attesa, la data presunta del parto dovrebbe essere il 20 maggio ma spero che avvenga già prima la nascita perché non vedo l'ora di vederla. La chiameremo Alyss e nascerà a Crotone".

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Di origini calabresi, Gigliotti gioca da 10 anni in Italia. "Non mi ero neanche reso conto di giocare in Italia da così tanto tempo, spero di finire la mia carriera qui perché ormai mi sento a casa. Tra l'altro festeggio questi 10 anni in Calabria, i miei nonni erano di origine calabrese, quindi non potevo trovare modo migliore. Sin dall'inizio mi sono trovato molto bene qui. Già prima di arrivare conoscevo qualche compagno con cui avevo giocato prima e anche il mister mi ha voluto qui, quindi mi sono ambientato immediatamente. Abbiamo una società sana, seria e qui c'è tutto quello che un giocatore può volere per crescere. Crotone è la piazza perfetta. La gente è molto calorosa e alla mano, abbiamo fatto tantissime amicizie". Sulla ripresa dei campionati, Gigliotti la pensa così: "Per ora penso che ci siano ancora troppi morti per pensare al calcio. Aspettiamo le decisioni che prenderà il Governo, l'importante è che ci siano tutte le condizioni giuste per farci riprendere".

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