Il direttore Caritas a Lamezia Terme: “Povertà non è fatalità, facciamo ripartire le nostre comunità dagli ultimi”

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  17 novembre 2021 16:32

“Dio sta dalla parte dei poveri. La povertà non è una fatalità, ma è segno concreto della presenza di Cristo in mezzo a noi. Facciamo ripartire le nostre comunità e facciamole ripartire dagli ultimi”. Così monsignor Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana e vescovo eletto di Terni-Narni-Amelia, intervenuto questa mattina a Lamezia Terme all’incontro con gli studenti delle scuole superiori cittadine, nel contesto della quinta giornata mondiale dei poveri, celebrata domenica scorsa.

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“Nel duro periodo del primo lockdown – ha proseguito il direttore nazionale Caritas – l’ufficio di Caritas Italiana e tutte le Caritas di tutte le diocesi del nostro Paese non sono state chiuse un solo giorno, non hanno mai smesso di operare. Nessuno, in quel periodo, è morto di fame o di stenti. Perché, se giustamente le autorità governative ci chiedevano di restare a casa, dovevamo preoccuparci di chi una casa non ce l’aveva ed era costretto a passare la notte fuori. La pagina evangelica scelta da Papa Francesco per questa giornata, l’immagine della donna che unge il capo del Signore con il profumo e le reazioni dei discepoli di fronte a quello che ai loro occhi appariva uno spreco, ci ricorda che quanti non riconoscono i poveri tradiscono l’insegnamento di Gesù e non possono essere suoi discepoli. Anche oggi, rispetto a certe scelte che vanno nella direzione di introdurre misure di sostegno alla povertà, c’è qualcuno che sta a domandarsi “perché tutto questo spreco per i poveri”. C’è sempre una scappatoia per non occuparsi dei poveri oppure c’è sempre la tentazione di delegare ad altri, che siano la Caritas o i servizi sociali del Comune. Qualsiasi comunità, all’interno della Chiesa e al di fuori della Chiesa, che non affronta la questione della povertà è destinata alla dissoluzione. Il Papa, nel suo messaggio, ci invita ad entrare in simpatia, a metterci nei panni degli ultimi, di chi sta ai margini. C’è un profondo legame tra Gesù, i poveri e l’annuncio del Vangelo. Il Vangelo ci rivela il volto di un Dio che è padre dei poveri”.

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Il lavoro fatto dai ragazzi dell'Istituto Einaudi

Nel ringraziare monsignor Soddu per la sua presenza a Lamezia, il vescovo di Lamezia Terme Giuseppe Schillaci ha invitato i giovani “a imparare a guardare la realtà con uno sguardo che va in profondità, capace di guardare con il cuore. Possiamo costruire una società veramente umana nella misura in cui ci accorgiamo dell’altro, soprattutto di chi sta ai margini. Anche Lamezia ha le sue periferie e noi siamo chiamati a incontrare, ascoltare, discernere, saper porre in atto quelle opere che riempiono di senso l’esistenza”.

Nel presente l’incontro e il concorso per le scuole sul messaggio di Papa Francesco per la quinta giornata mondiale della povertà, don Fabio Stanizzo, direttore della Caritas Diocesana, ha condiviso alcuni dati che descrivono la situazione della comunità lametina e l’azione della Caritas: “la pandemia ha rappresentato uno spartiacque, facendo emergere povertà che non vedevamo e creando nuove povertà, materiali e immateriali. Dal 1 gennaio al 31 ottobre 2021, quasi 300 persone per la prima volta hanno bussato al centro di ascolto Caritas della nostra città, con richieste di tutti i tipi: dagli aiuti economici a quelli per la salute, al lavoro che manca o che è stato perso negli ultimi due anni. Al centro interculturale insieme, che si occupa di persone immigrate residenti sul nostro territorio, si sono rivolte 285 nuove persone, 700 persone di passaggio e, per venire incontro a chi ha difficoltà con la lingua o l’uso del Pc, sono state espletate oltre cento pratiche di prenotazione del vaccino. Se prima del lockdown il 10% degli utenti della mensa Caritas erano italiani, oggi siamo al 50%”.  Rafforzare l’impegno per i più poveri nei Comuni dell’hinterland lametino, più scollegati dal centro, è stato il monito di don Giacomo Panizza, vicedirettore Caritas diocesana, ricordando l’impegno “ad eliminare quelle povertà che non piacciono a Dio, che è la povertà che tiene sotto scacco la vita delle persone”.

Da sx: Stanizzo, Soddu, Schillaci e Panizza 

Premiati i primi tre studenti vincitori del concorso per gli istituti superiori lametini, promosso dalla Caritas Diocesana in collaborazione con l’ufficio diocesano per l’insegnamento della religione cattolica diretto da Gianfranco Fiorenza, invitando i ragazzi a rappresentare alcuni aspetti del messaggio di Papa Francesco per la quinta giornata mondiale “I poveri li avete sempre con voi”.  Primo premio a Stella Roperto del liceo classico – artistico “Francesco Fiorentino” per la poesia “I poveri tra noi”; secondo premio ad Alina Costantino del liceo classico – artistico “Francesco Fiorentino” per il disegno dal titolo “Gli invisibili”; terzo premio a Stefania Ioana Croitoru che ha realizzato un video sul messaggio del Papa.

Fuori concorso, l’istituto “Einaudi” ha preparato una creazione artistica di pane e panini che sono stati poi distribuiti alla mensa Caritas.  Il presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera e il sindaco Paolo Mascaro hanno sottolineato il ruolo decisivo della Caritas lametina nel dare risposte quotidiane e tempestive alle situazioni di povertà ed emarginazione sul territorio.

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