di CLAUDIA FISCILETTI
“I ragazzi della Fiumarella. Un disastro ferroviario a colori. E poi?” è il libro che ha aperto la serie di incontri che la Biblioteca comunale “De Nobili” di Catanzaro, con l’Assessorato alla Cultura, ha organizzato per questo mese di febbraio, in occasione della rassegna “Parole, voci e suoni di Calabria”.
Un libro che, per parafrasare le parole del suo scrittore Giovanni Petronio, mira ad evitare che la tragedia della Fiumarella cada nell’oblio. Era il 23 dicembre 1961 quando un vagone delle ferrovie Calabro-Lucane, partito da Soveria Mannelli e diretto a Catanzaro, carico di studenti e di lavoratori, si staccò dalla motrice e precipitò sotto un ponte. Un centinaio i feriti e 71 le vittime da piccoli centri del Reventino e della Presila catanzarese, 31 di loro solo di Decollatura, con l’età media di 19 anni.
"Il deragliamento ferroviario più grande d’Italia e anche il più dimenticato", come ha affermato Petronio durante la presentazione di questo pomeriggio, che ha avuto delle conseguenze sociali ed economiche.
Anna Maria Cardamone, docente e già sindaco di Decollatura, ha fatto eco: “E’ un fatto molto forte che però per molto tempo è stato sotto taciuto”. Un disastro da molti dimenticato ma che si è cristallizzato nelle comunità direttamente colpite e che può rivivere grazie alla ricerca decennale e minuziosa fatta da Giovanni Petronio, che nel suo libro ha raccolto anche le testimonianze dei familiari delle vittime.
Proprio uno dei testimoni era presente durante l’incontro. Il perito agrario Eugenio Adamo, già sindaco di Decollatura, ha fornito il suo prezioso contributo su quel tragico sabato di cinquantotto anni fa.
Per rispetto verso le vittime di questa tragedia, Giovanni ha deciso di parlarne, di portare il suo libro nelle scuole e nei vari comuni, un lavoro che è stato premiato sia dall’encomio ricevuto dal Presidente Mattarella nel 2018 e sia dal più recente premio Metauros. Una ricerca storica che non è fine a se stessa ma che continuerà con un volume successivo in cui Petronio approfondirà le conseguenze giuridiche scaturite dal disastro ferroviario.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736