di FRANCESCA FROIO
In questo periodo di emergenza sanitaria crescono inevitabilmente le ansie e i timori di chi, per molteplici motivi, è costretto a recarsi presso le strutture ospedaliere. Ci sono anche le future mamme, che si trovano faccia a faccia con quello che è un duplice bisogno di sicurezza: per sé stesse e per il nascituro.
Il dottor Menotti Pullano, direttore di Ostetricia e Ginecologia (ospedaliera) dell’Ao Pugliese- Ciaccio di Catanzaro ha parlato ai microfoni de La Nuova Calabria. “Noi facciamo il massimo - ha dichiarato Pullano- ma è altrettanto importante la collaborazione delle pazienti, il Covid è una brutta bestia in gravidanza”. Il primario ha inoltre precisato che gli accompagnatori (mariti o altre persone indicate dalla paziente) possano recarsi in reparto (nell'ultimissima fase, quella immediatamente antecedente al parto) soltanto esibendo un test antigienico o molecolare con l'esito ventiquattrore prima della visita. Prima - da luglio-, era sufficiente il sierologico. Inoltre ha confermato come si sta lavorando alla creazione di un reparto Covid di Ostetricia e Ginecologia al posto della Psichiatria (di cui già il collegio di direzione aveva proposto il trasferimento a Lamezia Terme)
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736