Il ds Polito: "Ci aspettavamo qualcosa in più ma siamo sereni"

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Ciro Polito, direttore sportivo del Catanzaro
  02 ottobre 2024 17:52

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“Ci aspettavamo qualcosa in più ma siamo sereni”.

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Queste le parole del direttore sportivo del Catanzaro Ciro Polito nel corso della conferenza stampa pomeridiana convocata per fare il punto sul calciomercato. 

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“Anche se non vinciamo col Modena Caserta non è in discussione. Certo, ae avessimo qualche punticino in più sarei più contento ma un allenatore non si cambia così e una società forte che crede nelle proprie scelte non cambia idea, poi se mi metti davanti ad una sconfitta è chiaro che i pensieri aumentano ma se vinci col Modena siamo diventati forti? Il campionato è impegnativo e dobbiamo pedalare anche noi ma non pensiamo agli eventi negativi. Caserta lo vedo ogni giorno, lavora con i calciatori e ha legato col gruppo, lavora bene e bisogna portare serenità al gruppo”.

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Poi dice: “Per quanto riguarda la rosa sapevamo la sua situazione di Brignola e la minaccia della squalifica che pendeva su di lui così come l’infortunio di Compagnon due cose che mi hanno indotto a fare alcune scelte. Davanti ne abbiamo uno in più che è Lamantia, un grande professionista, ma io sono stato chiaro con tutti. In B avere un giocatore in più non può fare che bene”.

Per Polito “è difficile subentrare dopo due stagioni strepitose e cambiare l’idea di cacio per una squadra che ha cambiato molto. Forse stiamo offendiamo poco anche sui calci da fermo, ma siamo compatti e subiamo poco. Comunque è una squadra in crescita, l’allenatore ha giocato due partite e mezzo con gli esterni perché con la Cremonese a un certo punto si è messo col 3-5-2. Serve equilibrio – afferma il ds - se vinci una partita sei nella mischia ma la prima cosa è consolidare la categoria e questo passa per una bella lotta e siccome vedo che la Curva lotta la squadra non deve fare altro che questo. A Salerno abbiamo fatto una gara più attendista, è vero ma la squadra ha combattuto”.

Polito si ritiene “soddisfatto del lavoro fatto che ho costruito con l’allenatore. Non credo di crearmi tanti problemi ma sappiamo che consolidare la categoria è importantissima, poi ognuno di noi è ambizioso. Per me è un fatto quotidiano stare vicino ai calciatori”. 

Su Iemmello: È al centro del progetto ma se ha fatto prestazioni al di sotto della propria forza è un altro discorso, ciò non toglie che resta al centro del mondo perché è un calciatore importante. Pietro è stato sostituito solo una volta e tra l’altro non stava bene”. 

Su Pontisso: “Simone ha ripreso a tutti gli effetti e sta a pieno regime, Pietro ha bisogno di un’altra settimana e anche Riccardo Pagano ha bisogno almeno di un’altra settimana e poi vedremo. Brignola fa pare della lista dei 18 e quello che sfarà anche lui bene venga”.


La difficoltà principale secondo il ds “è stata quelle di fare bene in una situazione dove è stato fatto benissimo e poi c’erano tanti giocatori in scadenza di contratto. Anche per volontà loro è stato facile muoversi e abbiamo cercato di mettere tutti al sicuro come Antonini a cui abbiamo fatto un adeguamento di contratto. Gli unici in scadenza sono Situm e Brighenti che poi affronteremo”.

Polito sottolinea che “a parte i rapporti fraterni col mister analizziamo le partite insieme, poi le scelte sono le fa lui e ognuno si prende le sue responsabilità. Vale per tutti. Per me quello che fa il calcio sono i risultati. Nelle prime partite c’erano difficoltà anche di rosa ma poi sono arrivati i calciatori e lui ha portato la linea. Quest’anno ci sono tante alternative rispetto all’anno scorso. Una vittoria da autostima alla squadra all’ambiente e questa squadra ha bisogno di farla magari dentro le proprie mura. Lui è il tecnico e lui deve trovare il giusto equilibrio. Ho parlato a 4 occhi con lui e con la squadra. Le mie parole non sono sacre e non portano vittorie ma quello che ho detto dopo un mese e mezzo che sono stato ad osservarli: accetto tutto ma l’atteggiamento è importantissimo”. 

 

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