Il Fai sceglie Girifalco per le Giornate d’Autunno ma il Comune esclude l’Archeoclub Toco-Caria

Nell’imminenza dell’evento Archeoclub ha chiesto espressamente al vicesindaco Alessia Burdino di Girifalco di poter collaborare alla riuscita della giornata: nessun riscontro.

di MASSIMO PINNA

“Chi amministra ha il dovere e l’obbligo morale di farlo con la medesima attenzione con la quale un padre si prende cura della propria famiglia. Noi, soci dell’Archeoclub, stanchi di personalismi e nepotismi, pretendiamo, ora più che mai, delle spiegazioni concrete e ragionevoli. Non siamo più disposti ad accettare, in silenzio, uno stato di cose non solo ingiusto, ma che di fatto e in modo palese viola le prescrizioni di legge”.

Questo in soldoni l’intervento odierno dell’associazione Archeoclub Toco-Caria di Girifalco, dopo che il Comune di Girifalco, al quale aveva espresso volontà di collaborazione gratuita, non ha risposto.

Organizzando le prossime Giornate D’Autunno del Fai, senza il sodalizio che a Girifalco si occupa specificatamente di patrimonio diffuso dal grande valore storico, artistico, naturalistico e culturale.

“Come di consuetudine –  si legge nella nota - ogni anno nel mese di ottobre, il FAI (Fondo Ambiente Italiano) organizza le giornate FAI D’Autunno. Si tratta di giornate appositamente dedicate alla riscoperta del patrimonio diffuso dal grande valore storico, artistico, naturalistico e culturale presente nel nostro Paese. Per l’occasione, il FAI, in accordo con i comuni italiani, propone itinerari e visite in ogni regione, al fine di catalizzare l’attenzione su borghi, luoghi e monumenti poco conosciuti, ma che conservano l’incantevole bellezza della loro storia”.

“Quest’anno – sottolineano - tra gli itinerari FAI proposti in Calabria, è presente Girifalco, che per l’occasione ospiterà visitatori e scolaresche provenienti da tutta la provincia. Un’opportunità unica, motivo d’orgoglio per la nostra intera comunità, ma soprattutto per i nostri amministratori, chiamati a mettere in campo tutte le risorse disponibili al fine di affascinare i turisti e i curiosi che, con la loro presenza, potrebbero innescare un indotto economico del quale l’intera città beneficerebbe”.

Nonostante l’esclusione di fatto dall’evento, Archeoclub annota come, “siamo certi dell’ottima riuscita di questa splendida iniziativa, nonostante il disappunto per l’ennesima esclusione dell’Archeoclub di Girifalco da un evento, che, invece, rientra a pieno titolo tra le sue competenze”.

Una esclusione che pone delle domande.

Considerato che, nell’imminenza dell’evento Archeoclub ha chiesto espressamente al vicesindaco Alessia Burdino di Girifalco di poter collaborare alla riuscita della giornata senza avere risposta. Archeoclub desidera pertanto condividere alcune considerazioni e porre alcuni quesiti.

Premesso che “viene naturale chiedersi perché si reiteri una costante esclusione dell’Archeoclub da iniziative che hanno ad oggetto cultura, storia e ambiente, campi in cui l’associazione opera e per la cui promozione la stessa è nata”, il sodalizio “si chiede perché, a differenza delle altre associazioni del territorio, che a ragion veduta hanno beneficiato di contributi o ricevuto una sede, l’Archeoclub abbia invece sempre svolto la propria attività autofinanziandosi e versando un canone mensile per i locali in cui i propri soci si riuniscono”.

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