Il Consiglio comunale aveva adottato un atto di indirizzo per l'affidamento del servizio alla società in house, ma la procedura non si è mai concretizzata
18 gennaio 2022 21:47L'appalto per la manutenzione del verde pubblico di Catanzaro è stato uno dei 'crucci' dell'Amministrazione in scadenza. Prima la revoca "per inadempienze contrattuali' all'associazione temporanea di imprese che nel 2016 si era aggiudicata la gara, poi, nel 2018, il subentro di Verdidea e in mezzo - soprattutto nel guado della successione fra ditte- parecchie lamentale per i risultati 'ben visibili' in città. Un appalto probabilmente strutturato male, visto che negli anni precedenti è stata necessaria un'integrazione finanziaria piuttosto cospicua per 'coprire' l'intero territorio comunale, senza dimenticare le competenze concorrenti di altre ditte, a seconda dei luoghi, di altre società.
Un miscuglio in cui si è aggiunta la mina esplosiva di Catanzaro Servizi. La società in house comunale, che anni fa gestiva il servizio, era stata 'investita' dal Consiglio comunale lo scorso 30 settembre 2020 come il successore dei privati. Doveva essere una delle azioni di Palazzo De Nobili per consentire alla società in house di respirare dopo le formidabili stoccate emerse dopo la devastante ispezione del Ministero dell'Economia e Finanze. A metà marzo 2021, la stessa Catanzaro servizi formula un'offerta annua da 310 mila euro per occuparsi del verde pubblico catanzarese. Ma a fine marzo chiede di posticipare l'inizio delle attività a luglio dello stesso anno. In seguito la società in house spiegherà di essere alla ricerca delle "figure tecniche previste" e di voler estendere la polizza assicurativa per il servizio. Nel frattempo il contratto originario è scaduto, così arrivano le proroghe tecniche per Verdidea che regolarmente prosegue il servizio.
La Catanzaro servizi poi posticipa ulteriormente e dice di essere pronta solo a partire da ottobre. Ma evidentemente non lo è stata e così arriva l'ennesima proroga. Il settore Igiene Ambientale del Comunale, in ogni caso, bandisce una procedura di gara aperta a luglio. Poi arriva l'ultima proroga, in ordine di tempo, firmata dal dirigente Giacinto Ciappetta e dal Rup Franco Greco (è una determina del 2 dicembre 2021) che affida ancora il servizio, fino al 28 febbraio 2022, alla Verdidea. Ma in questo atto ufficiale c'è qualcosa di diverso e piuttosto ultimativo nei confronti della Catanzaro servizi: "Ad oggi, tuttavia, nessuna documentazione né ulteriore comunicazione è stata trasmessa dalla Società Catanzaro Servizi S.p.A., con ciò palesando la volontà di non assumere l'onere del servizio de quo", si legge nel documento comunale. "Il comportamento dilatorio tenuto dalla Catanzaro Servizi S.p.A., ha ingenerato nell’Amministrazione il ragionevole affidamento sulla conclusione del contratto relativo al servizio di che trattasi, causando un grave ritardo nell’espletamento della procedura di gara, per il quale l’Ente si riserva ogni eventuale azione nei confronti della suddetta società per i danni che dovessero derivare da codesto atteggiamento". Da possibile aggiudicataria di un servizio comunale alla minaccia di richiesta di danni. Insomma, al netto degli atti di indirizzo della politica la Catanzaro servizi sembra lontana dal riprendersi la gestione del verde pubblico catanzarese. (g.r.)
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