di FILIPPO COPPOLETTA
"La narrativa di una Calabria sempre complicata e piena di problemi deve cambiare. Non sono calabrese ma in questi tre anni ho imparato ad amare questa terra, ho sentito forte la voglia di rinascita e riscatto dei calabresi e secondo il mio punto di vista molte cose stanno cambiando e sono cambiate". A dirlo nel corso di un incontro con la stampa tenutosi questa mattina a Catanzaro è stato il Generale Pietro Salsano che lunedì lascerà il comando della Legione Carabinieri Calabria per un prestigioso incarico nella Capitale che lo vedrà alla guida del Cums (Centro unità mobile e specializzata).
Nel corso della mattinata, Salsano ha voluto rendere il proprio grazie agli organi dell'informazione per la collaborazione e le importanti inchieste giornalistiche portate avanti in questi anni, esortando i presenti a non fermarsi solamente ad una narrativa negativa e spesso mistificata di questa terra, ma raccontare anche quanto di bello e positivo la regione offre.
"Per trattenere qui i giovani bisogna cambiare questa narrativa. C'è ancora tanto da fare in più ambiti ma tanto è stato fatto in un territorio difficile che offre però tantissimo". Ha affermato il Generale che nel corso dei tre anni in Calabria, oltre ad una capillare lotta alle organizzazioni criminali, ha voluto incentrare l'azione dei suoi militari in più ambiti. "La 'Ndrangheta è un'organizzazione terribile, da combattere con tutti i mezzi a disposizione - ha aggiunto - però ho paura che sia stata per troppo tempo un alibi per tutti quanti: per impedire all'imprenditore di venire ad investire qui o per impedire alle forze di polizia di occuparsi di questi settori ancora più vicini ai cittadini come l'ambiente, la sanità, la pubblica amministrazione, il lavoro".
Proprio in materia di contrasto ai reati ambientali, Salsano ha voluto ricordare alcune delle principali operazioni portate a termine: l'operazione "Eco Call" relativa all’illecito smaltimento in terreni agricoli di tonnellate di prodotto definito come fertilizzante naturale, contenente invece vetro, plastica e residui ferrosi ben oltre i limiti di legge, nonché, in alcuni casi, tracce di “cromo esavalente”, metallo pesante altamente inquinante; l'operazione “Nerone” sul trasporto di ingenti quantitativi di rifiuti speciali e urbani, smaltiti mediante sversamento in discariche e distrutti a mezzo incendio, con la creazione di numerosi e vasti roghi tossici, idonei a compromettere, con le conseguenti esalazioni di sostanze nocive, l’integrità dell’ambiente circostante e la salute dei residenti della limitrofa ampia area abitata; l'operazione “Valanidios” sullo sversamento di 5.000 tonnellate di inerti/materiali edili di risulta/residui fangosi di lavorazione lapidea, nel greto asciutto di una fiumara a carattere torrentizio, con la conseguente alterazione del naturale decorso delle acque e la concreta amplificazione del pericolo di esondazione per gli 83 nuclei familiari residenti in quell’area; l'operazione “Deep” che ha svelato come i siti di depurazione e gli impianti di sollevamento - insistenti nell’area medio - costiera tirrenica del territorio regionale per complessivi 208 chilometri - operassero in contrasto con la normativa di settore, con conseguenti violazioni penali e amministrative sanzionate per consistenti importi.
Sul territorio regionale, nei tre anni trascorsi, Salsano ha evidenziato come il 78% delle azioni contro reati e denunce siano state prese in carico dall'Arma dei Carabinieri per oltre 121 mila azioni condotte, di cui: criminalità organizzata (92,5%), reati predatori (84,4%), reati di codice rosso (76,1%), truffe e frodi informatiche (83%), danneggiamenti (82%), delitti infromatici (42,4%), stupefacenti (57,4%).
In tema ambientale, da 2021 e fino ad oggi, sotto la guida Salsano sono stati controllati 697 siti, accertati 1.175 illeciti, scoperti 130 lavoratori in nero, comminate sanzioni amministrative per quasi 3 milioni di euro, chiuse 105 strutture, denunciate 346 persone ed accertate 56 violazioni penali.
L'avvicendamento ed il commiato ufficiale alla Calabria avrà luogo questo lunedì alle ore 11 presso il Comando Legione Calabria di Catanzaro alla presenza del successore che sarà il Generale di Brigata Riccardo Sciuto, proveniente dal Raggruppamento investigazioni scientifiche di Roma.
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