Il giudice Vincenzo Giuseppe Giglio dovrà risarcire al Ministero della Giustizia 52.794 euro per il danno d’immagine causato dalla sua vicenda giudiziaria. A darne notizia è l’edizione odierna del quotidiano “Il Giorno”.
Quello di Giglio fu un arresto choc, all’alba del 30 novembre 2011 quando gli agenti della Squadra mobile di Milano misero le manette ai polsi di Vincenzo Giuseppe Giglio, allora presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria. Esponente di "Magistratura democratica" e docente universitario all’Università Mediterranea, fu accusato dal procuratore aggiunto della Dda Ilda Boccassini e dai pm Alessandra Dolci e Paolo Storari di essersi "messo a disposizione" degli esponenti del clan Valle-Lampada, fornendo loro informazioni riservate su indagini in corso da parte dei suoi colleghi.
La sentenza penale a carico dell’ex giudice è diventata definitiva nell’ottobre ottobre 2015. E a poco più di 5 anni dalla conclusione del processo penale, è arrivata la sentenza d’Appello della Corte dei Conti.
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