"Nella giornata odierna, abbiamo appreso dagli organi di stampa che finalmente è stata approvata l'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrata per il comune di Belcastro da parte del Ministero dell'Interno. Come ben tutti sanno, la mancata approvazione dell'ipotesi di bilancio in questione, ha portato nel mese di Settembre 2019 allo scioglimento del Consiglio Comunale guidato dal Sindaco Pace". E' quanto si legge in una nota stampa a firma del gruppo il "il futuro è nostro.. sosteniamolo". "In merito a questo teniamo a precisare e ribadire che - prosegue la nota del gruppo - la dolorosa e quanto difficile scelta della dichiarazione del dissesto finanziario da parte dell'amministrazione Pace, avviata dai commissari Prefettizi già nell’Aprile 2016 (qualche mese prima dell’insediamento ufficiale del nuovo Sindaco), per come sottolineato anche dagli organi stampa, ha portato finalmente il comune di Belcastro a vivere, da oggi, in una condizione di normalità e di legalità nella gestione finanziaria. I sacrifici ed il lavoro fatto nei tre anni dall’Amministrazione Pace è stato innumerevole ed estenuante ed in molte circostanze la situazione finanziaria ha impedito di poter soddisfare a pieno le esigenze della comunità belcastrese".
"Oggi pero tutti questi sacrifici hanno dato i suoi frutti e Belcastro puo ripartire da zero, - evidenzia il gruppo il "il futuro è nostro.. sosteniamolo" - senza l’incubo di accumulare ulteriori debiti, che in questi ultimi 15 anni hanno portato le casse comunali al lastrico ed il paese in un totale stato di abbandono. Di tutto questa situazione siamo stati noi le prime vittime e pur sapendo di rischiare di non terminare il nostro mandato, siamo andati avanti e con coraggio ci siamo buttati a capofitto nel risanamento comunale vero e proprio. Ad oggi siamo ancor piu consapevoli di aver adottato la scelta migliore per il bene del paese, perché solo con il taglio netto della politica del passato che aveva come principio il “nascondere la polvere sotto il tappeto”, si è riusciti a quantificare in maniera esatta la massa debitoria, ammontante a quasi 4 milioni di euro, un’enormità per un paesino di poco più di mille anime".
"Alla luce di quanto esposto - ribadiscono - vorremmo ricordare alla popolazione Belcastrese e a chi segue le dinamiche politiche della nostra comunità, avendo sostenuto con fermezza ed entusiasmo i suoi giovani amministratori, che chi oggi cerca di strumentalizzare, vuole solo far passare il messaggio dell’incapacità dell'amministrazione Pace, magari per cercare di riflettere solo discreditando gli altri. E forse, sono alcune persone, che più di altri hanno delle responsabilità sul dissesto finanziario avvenuto. Possiamo ribadire in alta voce, che solo grazie al coraggio dimostrato da noi giovani amministratori nel mettere in discussione un bilancio che nel corso degli anni passati ha portato nel baratro il nostro Comune, oggi siamo nelle condizioni di normalità e chi, in futuro, amministrera' Belcastro non avrà più alibi nella gestione finanziaria ed economica dell'ente. E forse magari se in passato qualcuno avrebbe avuto a cuore il Bene del paese, forse avrebbe dichiarato il Dissesto qualche anno prima ed evitato che la massa debitoria lievitasse ancora di piu a causa di interessi o contenziosi, che sono serviti solo ad arricchire le tasche dei vari avvocati".
"Ad oggi purtroppo l'unico nostro rammarico è quello che non possiamo confrontare quali siano le differenze dell'avvenuta approvazione dell'ipotesi di bilancio gestita dal Commissario Dott. Calenda che ringraziamo per il lavoro svolto in questo mesi, - evidenziano ancora - con la nostra ipotesi di bilancio non approvata, in quanto, ancora ad oggi e nonostante le nostre tante comunicazioni (ultima l’accesso agli atti del 24 maggio 2020), sul sito istituzionale non è visualizzabile da tempo l'allegato modello F che in modo quasi istantaneo metterebbe in evidenza le differenze, facendo ancora più chiarezza sulla gestione Pace e se dai documenti contabili uscisse fuori che abbiamo commesso degli errori, perché gli amministratori di buon senso e seri devono assumersi le proprie responsabilità"
"Chiederemo scusa a Belcastro e lasceremo il passo a chi vorrà proporre un progetto serio e condiviso per il bene della nostra comunità, ma se così non fosse è giusto andare avanti con il nostro lavoro e denunciare alle autorità competenti le nostre non responsabilità, - conclude la nota - solo per correttezza di chi ha creduto in noi e perché la verità renderebbe giustizia a chi crede nel rinnovamento e a quei giovani che ci mettono la faccia nell'amministrare la cosa pubblica in condizioni difficili come quelle attuali, con la finanza pubblica dei comuni che si volta dall'altra parte lasciando sempre più soli i sindaci nella gestione dei comuni. Concludiamo con l’augurio e la speranza che Belcastro possa nel breve riprendersi dal baratro in cui è sprofondato e noi siamo i primi a credere che questo possa avvenire".
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