Il Gruppo Pd della Provincia di Catanzaro replica a Mormile: "Le poche risposte sono stridenti e non veritiere"

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images Il Gruppo Pd della Provincia di Catanzaro replica a Mormile: "Le poche risposte  sono stridenti e non veritiere"

Anche su questa vicenda il Presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile, ai nostri semplici quanto chiari e dettagliati interrogativi, risponde con delle “supercazzole” dimostrando che al “folklore” preferisce il genere comico"

  27 marzo 2023 10:50

"Abbiamo chiesto una serie di chiarimenti sull’atto presidenziale “Modifica macrostruttura organizzativa dell’Ente”, atto che intende stravolgere l'assetto organizzativo dell’Ente con un notevole aumento dei costi, e il Presidente Mormile li definisce invece “foglia di fico” o “stucchevoli prese di posizioni”". Arriva puntuale la replica dei consiglieri provinciali del Partito Democratico: Gregorio Gallello, Mario Deonofrio e Raffaele Mercurio.

"Le evidenti difficoltà finanziarie dell’Ente, - proseguono - che si ripercuotono poi anche nella tranquillità dei dipendenti, impongono comportamenti   responsabili e rigorosi nelle scelte".

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"Caro Presidente Mormile, lei ha dichiarato testualmente- chiosano -   “Al momento dell’insediamento ha trovato un Ente ripiegato su sé stesso, incapace di fornire risposte concrete alle richieste di cambiamento ed orientato ad agire sulla base della “consuetudine”, ultima tra le fonti del diritto”. Probabilmente non si rende conto che sta offendendo la professionalità di tutti i dipendenti della Provincia di Catanzaro ".

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"Comprendiamo che lei non ritenga utile la nostra collaborazione in forza del suo “inequivocabile risultato elettorale” ma quantomeno, in modo collegiale, potrebbe chiederlo alla sua maggioranza. Noi da “corretti interlocutori politici”, in un momento drammatico dove era necessario consentire l’approvazione di un piano di riequilibrio di circa 46 milioni di euro di debiti, responsabilmente non ci siamo tirati indietro. Piano di riequilibrio, “questo sconosciuto”: da tempo attendiamo sue notizie". 

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"Ricordiamo che il piano di riequilibrio è stato approvato dal consiglio provinciale in data 22/02/2022 con delibera n. 18 (votato anche da Mormile, allora consigliere provinciale), approvato da COSFEL, mentre la Corte dei conti, - si legge ancora - prima di deliberare, ha chiesto delle integrazioni/modifiche. Considerato che noi consiglieri di opposizione siamo all’oscuro (speriamo che almeno i colleghi di maggioranza siano stati informati), non vogliamo pensare che siano stati intrapresi “autonomamente” altri percorsi: a esempio, rimodulare il piano di riequilibrio senza informare - ovvero far deliberare - il consiglio provinciale.  Speriamo che con la dovuta urgenza vorrà degnarsi di fornire le necessarie informazioni. Ritornando al “casus belli” e in particolare ai nostri legittimi interrogativi sull’atto presidenziale “Modifica macrostruttura organizzativa dell’Ente”, prendiamo atto che il Presidente Mormile non ha voluto (o potuto) rispondere. Per questo motivo presenteremo una interrogazione scritta nella speranza di avere le dovute risposte, perché quelle poche fornite tramite stampa sono stridenti nel merito di quanto disposto nell’atto deliberativo e in alcuni casi non veritiere".

"A esempio, - si rivolgono ancora al Presidente Mormile -  asserisce che il pagamento del “galleggiamento” avviene da circa 20 anni. Ecco, questo non è veritiero: nei 4 anni della presidenza di centro-sinistra (2014-2018), le aree sono state soppresse, decisione questa che ha consentito un notevole risparmio di risorse. Le aree, caro Presidente Mormile, sono state reintrodotte dalla presidenza di centro-destra nel 2018, che ha inoltre affidato l’incarico di Direttore Generale a personale esterno, mentre prima era assegnato ad interim al Segretario Generale. Incarico che nel 2022 è stato soppresso proprio per consentire risparmi alla spesa. E ora Lei vorrebbe addirittura reintrodurlo".

"Infine, accogliendo le parole a conclusione del suo comunicato “soltanto chi non lavora non commette errori e soltanto gli stolti non ammettono i propri errori e ciò che potrà essere migliorato sarà, sempre, oggetto di rivalutazione”, Le ribadiamo la nostra fattiva collaborazione a lavorare insieme per risanare l’Ente - concludono - che le nostre prese di posizione non nascono per “partito preso” ma nella convinzione di tutelare l’Ente Provincia".

LEGGI ANCHE QUI: Provincia, il presidente Mormile replica ai consiglieri del Pd: "Atteggiamento da folklore"

 

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