Gruppo Caffo 1915 diventa proprietario del marchio storico Ferro China Bisleri, riportandolo in Italia, ceduto dalla multinazionale Diageo, come già è stato per l'amarissimo Petrus Boonekamp. Con questa acquisizione Gruppo Caffo 1915 prosegue la sua operazione di rilancio di brand storici italiani come già fatto per l'Elisir Borsci S. Marzano.
Il marchio, dapprima di proprietà Cinzano che lo deteneva dagli anni Ottanta, è confluito insieme ad un ampio portafoglio di marchi in Diageo, la multinazionale che ora lo ha ceduto a Gruppo Caffo 1915. Per molti anni, Ferro China Bisleri è rimasta quiescente nel portafoglio di Diageo che non ha puntato al suo rilancio, fino ad arrivare a cessarne la distribuzione.
Al tavolo delle trattative gli stessi interlocutori dell'acquisizione di Petrus Boonekamp, tra cui i consulenti di Equita. Il costo dell'operazione è tenuto riservato. Per molti anni, le qualità e le virtù dei suoi componenti fecero di Ferro China Bisleri, specialità a base di ferro e corteccia china, un prodotto equiparabile ad un medicinale, tanto che l'azienda sta pensando di far tornare il marchio in farmacia, non solo con Ferro China ma anche con una nuova linea di specialità a marchio Bisleri. Ferro China Bisleri sarà distribuita in Italia e nel mondo grazie alla capillare rete commerciale del gruppo.
"Noi che siamo nati in questo settore - racconta Giuseppe Caffo presidente di Gruppo Caffo 1915 - conosciamo bene la potenzialità del marchio Bisleri. Questa acquisizione rappresenta una grande conquista sia per il suo glorioso passato che per la sua storicità. Dal 1881, ha attraversato con gli italiani guerre, epidemie, carestie e viaggiato con i nostri emigrati in ogni angolo del mondo".
"Come abbiamo già fatto con altri storici brand, uno tra tutti Elisir Borsci S. Marzano - sostiene l'amministratore delegato del gruppo Sebastiano Caffo - portare un marchio importante come Ferro China Bisleri nel nostro portafoglio prodotti, significa tutelare la storia della liquoristica italiana. D'altra parte, questa è anche una scelta di grande responsabilità che ci obbliga ad impegnarci per creare un futuro degno degli antichi fasti di Ferro China Bisleri, nato come innovazione e divenuto ormai parte importante della nostra tradizione. Il nostro primo obiettivo sarà riposizionarlo con la sua identità originaria, a metà tra la galenica e la liquoristica; su questo presupposto,abbiamo costituito una nuova società che si occuperà anche di sviluppare nuove specialità e la prima diversificazione è già allo studio".
Il Ferro China Bisleri era utilizzato in famiglia come cura per l'astenia, la debolezza, come ricostituente dopo le malattie e persino come rimedio per il corpo durante le epidemie di malaria e di colera. Il prodotto, amaro aperitivo, era visto al pari di una medicina contro il deperimento o per ritrovare le forze a primavera grazie al suo ingrediente principale, il ferro. E' stato, è scritto in una nota, è stato il primo liquore in assoluto ad essere realizzato con il sale di un metallo, guadagnando il posto di precursore degli integratori e dei ricostituenti. Per questo, l'azienda sta pensando di far tornare il marchio in farmacia non solo con Ferro China ma anche con altre specialità a marchio Bisleri. Ferro China Bisleri sarà proposta in mixology e come vero aperitivo e anche in ristorazione come digestivo.
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