Il litorale di Giovino "intrappolato nel degrado e nella sporcizia": la denuncia di Arcuri e Veraldi

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  22 luglio 2022 07:59

"Nel pieno della stagione estiva il litorale di Giovino resta intrappolato nel degrado e nella sporcizia". Con il debutto della consiliatura targata Nicola Fiorita scatta nel segno della tutela dell’ambiente il lavoro di “Riformisti Avanti”, il gruppo rappresentato in aula dalle due new entry, Giorgio Arcuri e Stefano Veraldi. Quest’ultimo peraltro è un veterano delle battaglie per il decoro urbano che caratterizzano la sua attività politica sin da quando, ormai cinque anni fa, tentò la sua prima scalata al Consiglio.

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E ora che è il momento delle lotte di squadra, Arcuri e Veraldi puntano lo sguardo su ciò che "nulla è cambiato a Giovino". Quella invocata dai consiglieri di “Riformisti Avanti” non sembra essere comunque una bacchetta magica, bensì la necessità - questo lo dicono senza filtri - di "un cambio di passo da compiere in fretta perché il primo mese dell’estate 2022 si chiude proprio oggi e quello offerto a Giovino non è di certo un biglietto da visita degno di una città che ha le risorse giuste per puntare sul turismo né tantomeno di un’amministrazione comunale che, con Nicola Fiorita sindaco, è stata scelta da cittadini attratti dal richiamo di quel “CambiaMo’” che sa tanto di discontinuità".

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E il cambiamento per Giovino Arcuri e Veraldi lo invocano subito proprio per "stimolare il neosindaco e l’appena nominato assessore all’Ambiente, Aldo Casalinuovo, a fare in fretta e a dare un primo e imprescindibile segnale che salvi l’estate e dia fiducia alla città". 

Di certo c’è che sull’ambiente il gruppo non ha dubbi: "Daremo battaglia per contribuire a fare di Catanzaro un capoluogo più pulito e decoroso e lasciare ai nostri figli una città migliore". Negli occhi le immagini che,"dalla rotatoria fino all’ultimo lido fanno rabbrividire cristallizzando un ritardo che rischia di non essere più recuperabile".

I due neo consiglieri comunali, in effetti, si chiedono "quanti turisti tra coloro che a Giovino stanno già soggiornando decideranno di tornare anche il prossimo anno dopo aver passato settimane in compagnia di copertoni abbandonati, spazzatura indifferenziata gettata ovunque, sterpaglie e perfino confezioni di polistirolo lasciate laddove spiccano un carrellato destinato alla plastica pieno di rifiuti d’ogni genere e altri tre, uno adibito alla raccolta del vetro e due a quella della carta, totalmente vuoti, ma circondati di immondizia. È il paradosso del degrado che Arcuri e Veraldi stigmatizzano per «spingere Fiorita e Casalinuovo a invertire una rotta che Catanzaro non può più tollerare anche in virtù di quella task force lanciata dal sindaco come un’arma di riscatto per la città intera che, vista la stagione - sottolineano - sarebbe proprio il caso di mettere in moto da Giovino ovvero da quel quartiere che è anche area protetta, ma che, soffocato nel degrado non può, assurgere a quel ruolo di volàno del quale i Tre colli hanno invece bisogno come ossigeno".  

 

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