Il Marca di Catanzaro apre i battenti per la prima Biennale di Arte Contemporanea della Provincia

Il museo delle arti Marca di Catanzaro apre i battenti per la prima Biennale di Arte Contemporanea della Provincia di Catanzaro, sabato 19 ottobre alle ore 19:00  che si protrarrà fino al 19 novembre con eventi culturali eterogenei che si susseguiranno nel corso del periodo espositivo: dalla presentazione di libri di autori noti calabresi fino ad altre espressioni artistiche sorprendenti.  Armonia e Contrasto APS inaugura la Prima Biennale d’Arte Contemporanea della Provincia di Catanzaro, premio Roberto d’Angiò, duca di Calabria. Ad inaugurare la mostra sarà lo scultore Onofrio La Leggia, originario di Riesi, Caltanisetta, svolge l’attività di artista dall’età di 12 anni specializzandosi soprattutto come scultore del modellato. Le sue opere sono state esposte in diverse città europee e anche negli Stati Uniti, New York.

Lo scultore negli anni della sua carriera ha realizzato tantissime opere civili, per privati e, tantissimi premi, tra i quali l’Efebo d’oro per la TV e il cinema per il festival del cinema omonimo di Palermo. Lo scultore ha modellato per la Biennale della Provincia la statua dedicata a Roberto d’Angiò che verrà donata ai vincitori del primo premio. Molti gli artisti espositori, pittori, scultori, provenienti da tutta Italia per contendersi il primo premio di grande valore artistico. 

Ospite, oltre lo scultore Onofrio La Leggia, ci sarà Apollonia Nanni, in arte Apollonia, artista eclettica di Catanzaro molto nota a livello provinciale e nazionale quale conoscitrice d’arte, e scrittrice: la sua ultima fatica letteraria: “Forme di un visionario inquieto, Alessandro Mazzitelli”, libro dedicato alla vita e all’arte del famoso artista catanzarese noto a livello internazionale, suo compagno di vita e arte e l'artista iperrealista Aurelio Bruni. Apollonia è molto nota tra gli ambienti artistici nazionali per le sue “interviste impossibili” , tra le più eclatanti: Lia Rumma, gallerista, Alfonso Artiaco, gallerista , Raffaella Cortese, gallerista, Valentina Bonomo,gallerista, Cecilia Alemani, già direttrice della Biennale d’arte di Venezia 2022, Aurelio Amendola il famoso fotografo degli artisti, Marina Abramovic artista performer, anch’essa di caratura internazionale. Scrive per riviste di settore. Le sue opere figurano in collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero. Apollonia, esporrà al Museo Marca alcune sue opere inedite.

La giuria sarà composta: dal critico d’arte Giampiero Menniti, Annarita Palaia conduttrice radiofonica e presidente dell’Associazione Afrodite, la dottoressa Angela Crisafi funzionario medico legale Inps. Presiedono lo storico dell’arte Giuseppe Giglio, il critico d’arte Gianfranco Pugliese, il critico d’arte Mary Rose Florio. Direzione artistica  Tania Romeo e Paola Gravina, con la collaborazione di Godanda Eventi e Spettacoli Management di Paola Gravina. Sponsor dell’ iniziativa, la pregiata cantina Cav. Antonio Malena di Cirò.

Ad esporre in  questa Prima Biennale della Provincia di Catanzaro, artisti provenienti da diverse regioni italiane oltre ad artisti calabresi e del capoluogo: Alluzzi Giorgio, Amerato Rosa, Andracchio  Vincenzo,  Arabito Patrizio, Bachiocco Feliziani Piera, Betti Roberta, Biffi Andrea, Boccalone Luigia,  Brucci Roberto Flabio, Canale Adele, Caroleo Claudio,  Corrado Corradino, Cucciarelli Letizia,  Curcio Matteo,  De Matteo Viola, Dessì Piergiorgio, Fabbiano Enzo, Iacino Daniela, Mariolu Pasqualina,  Martelli Saverio, Mazzitelli Fabio,  Patella Carla, Pantalloni Simonetta, Patitucci Brunella, Patitucci Francesca, Pellegrino Umberto, Picicco Antonio, Riganello Teresa, Romeo Maria, Russo Rosalba,  Salomè Paola, Simanschi Stefania, Silipo Fiammetta, Siniscalchi Valentina, Straface Michele gli artisti presenti, ognuno con più opere per offrire al pubblico la narrazione dei protagonisti e della loro pregiata arte.

Alla domanda come mai pochi artisti? Risponde una delle direttrici artistiche, Paola Gravina. “In quanto artista ho voluto dare la possibilità agli artisti convenuti l’ opportunità di esporre più opere in un contesto museale. Non si può ben definire un’ artista guardando una sola opera.  Ci sarà tanto d’ammirare per conoscerli”.

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