di MARCO VALLONE
“Il protocollo d'intesa con la Regione Calabria è molto importante perché semplificare significa fare pulizia normativa, significa togliere tutte quelle sovrapposizioni normative che danno incertezza nell'interpretazione, passaggi inutili, tempi lunghi e significa fare soprattutto una grande riduzione della burocrazia. La burocrazia è uno stalker per i cittadini e per le imprese”. Così il ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha evidenziato il senso del Protocollo d'intenti firmato questa mattina, presso la Cittadella regionale, insieme al vicepresidente della Regione Calabria, Filippo Pietropaolo. Il protocollo d'intenti intende individuare linee di intervento volte alla semplificazione normativa, a beneficio diretto di cittadini ed imprese.
“Noi nasciamo e viviamo nella burocrazia – ha continuato nel suo intervento Maria Elisabetta Alberti Casellati -. Quando si nasce un genitore non fa neppure in tempo a godere della nascita del figlio che deve fare cinque adempimenti in tre uffici diversi. E per aprire un bar ci vogliono 72 adempimenti con circa 30 uffici diversi. Quindi la semplificazione significa liberare tutte quelle potenzialità che si vanificano nei meandri della burocrazia. Del resto di punto chiave, al riguardo della semplificazione, ne ha parlato anche Draghi nell'ultimo suo rapporto in Europa. Perché la semplificazione dà sviluppo economico, è una straordinaria leva di carattere economico. Basti soltanto pensare ai numeri, perché secondo la Cgia di Mestre tutti i passaggi burocratici costano agli italiani circa 150 miliardi di euro l'anno: significa che sono tutte risorse che vengono sottratte ad altri investimenti molto più utili”.
Più concretamente, il protocollo verrà implementato attraverso “un tavolo con esponenti e tecnici della Regione e del mio Ministero – ha affermato Casellati – che lavoreranno sia sulle leggi regionali, sia sulle leggi nazionali. Ho già chiuso vari protocolli con altre regioni, ma ogni regione ha esigenze peculiari che noi riportiamo a livello nazionale per la semplificazione”.
Sull'autonomia differenziata, inoltre, il ministro ha sottolineato come la Corte Costituzionale abbia suggerito “delle modifiche al testo dell'autonomia differenziata. Sono modifiche che saranno fatte in Parlamento, che terrà ovviamente conto di quanto dice la Corte Costituzionale”. Per l'ammissibilità dei referendum invece “occorre aspettare quello che dirà la Cassazione, nel senso che la Corte Costituzionale ha mantenuto l'impianto dell'autonomia differenziata, visto che non ha abbattuto la legge. La richiesta era anche quella di dichiarare incostituzionale tutta la legge: così non è stato. Ci saranno delle modifiche”. Il ministro Casellati, ribadendo che la Corte di Cassazione debba pronunciarsi dunque sul referendum, ha precisato che “bisogna quindi attendere per vedere se terrà conto non di quello che ha detto la Corte Costituzionale, ma del fatto che coloro che hanno chiesto il referendum si riferiscono a tutta la legge. Bisogna quindi aspettare”.
Il ministro Casellati ha avuto una serie di incontri politico-istituzionali a Catanzaro, ed il Protocollo siglato questa mattina si inserisce in un'attività di intensa collaborazione che il ministro sta portando avanti insieme alle Regioni. Il documento è stato infatti sinora sottoscritto con i presidenti di Abruzzo, Basilicata, Piemonte e Veneto. Oggi, insieme al ministro, avrebbe dovuto apporre la sua firma il presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto, ma le recenti vicissitudini di salute del presidente di regione calabrese, in convalescenza dopo un intervento cardiochirurgico, hanno reso necessaria, per la giornata odierna, la sostituzione col vicepresidente Pietropaolo.
Filippo Pietropaolo ha appunto commentato, da parte sua, come la semplificazione sia “il motore dello sviluppo della nostra regione. Qui è ancora più importante che in altre parti d'Italia perché la semplificazione può voler dire fare la differenza nell'attrazione degli investimenti e dare segnali di chiarezza e di semplicità ai cittadini”.
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