Il ministro Colao a Fossato Serralta: "La Calabria parte indietro ma adesso le risorse ci sono"

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Vittorio Colao
  16 ottobre 2021 18:50

"Penso che la digitalizzazione sia una grande opportunità per le piccole comunità soprattutto montane, tanto al nord quanto al sud , perché per la prima volta non dipenderà tanto dove stai per fare certi lavori ma si potrà lavorare ovunque". Lo ha detto il ministro della digitalizzazione e della transizione ecologica Vittorio Colao a Fossato Serralta, comune in provincia di Catanzaro, luogo di origine della sua famiglia, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia nel corso della quale gli è stata conferita la cittadinanza onoraria.

"Anche per l'assistenza sanitaria e l'assistenza ai cittadini vivere in un piccolo comune delle aree interne - ha aggiunto Colao - non farà nessuna differenza. Ovviamente se la digitalizzazione la realizzeremo bene. La Calabria, al momento, non è messa bene perché parte indietro, ma questa volta ci sono le risorse, le opportunità e bisognerà ovviamente connettere di più, rafforzare le infrastrutture digitali e investire sulle competenze. Dopodiché vivere in un piccolo comune non sarà più un handicap. Al contrario, si vivrà meglio, nella propria realtà, senza l'handicap lavorativo che francamente, in passato, c'era".

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"In una terra come la Calabria ci sono delle realtà individuali e dei comuni strepitosi che lavorano benissimo con risorse molto limitate e dei sindaci che sono degli eroi civici perché svolgono la loro funzione con passione verso la loro comunità. Per fare un salto di qualità, però, c'è bisogno che questi comuni lavorino assieme e che assieme si agisca per la promozione turistica, per le infrastrutture e per quello serve allo sviluppo del territorio. Inoltre, è necessario che, con la collaborazione della Provincia e della Regione, si ragioni sulla comunicazione. La Calabria è poco comunicata oggi". Lo ha detto Vittorio Colao, a margine della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Fossato Serralta, comune di 560 abitanti in provincia di Catanzaro, dove affondano le radici della sua famiglia. C'era tutta la comunità oggi pomeriggio, nel centro di aggregazione giovanile, per festeggiare il manager di fama internazionale, divenuto ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale del governo Draghi, tornato per l'occasione assieme al fratello Paolo, che fa l'architetto e vive a Parigi e gli anziani zii. Assieme ai genitori i fratelli Colao, nati a Brescia, hanno trascorso qui, da ragazzi, le vacanze estive. Un legame quello con la terra delle origini - qui nacque il padre Ezio poi trasferitosi in Lombardia - che non si è mai interrotto. A lui, il consiglio comunale in seduta straordinaria, presieduto dal sindaco Domenico Raffaele, ha consegnato l'onorificenza. "Fossato Serralta - ha detto il ministro Colao - per me e mio fratello è un posto speciale, un luogo della nostra gioventù e un posto dove ho capito cosa vuol dire avere una famiglia legata, dove si può discutere con punti di vista diversi continuando a volersi molto bene. E poi in questi ultimi mesi, anni, ho apprezzato lo spirito di comunità come dimostra la reazione al Covid, la solidarietà tra la persone e anche un po' la voglia di agire per il rilancio. Una comunità molto unita e non passiva".

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