Nonostante i tanti impegni, in campo nazionale ed internazionale, il ministro degli esteri on.Le Antonio Tajani, ha inteso presenziare e seguire di persona buona parte dei lavori della riunione con i sindaci ed amministratori dei comuni della Calabria, tenuta alla Farnesina lo scorso 15 dicembre, programmata per dare il via alle iniziative inerenti il progetto turismo delle radici, curato dalla stesso ministero. Con il termine turismo delle radici si fa riferimento a quel numeroso e variegato mondo di emigrati che, nei decenni passati, si sono trasferiti dai paesi di origine, quasi sempre per motivi di lavoro e che esprimono il desiderio, possibilmente accompagnati anche da figli e nipoti, di rincontrare luoghi e persone della loro infanzia.
La popolazione di calabresi emigrati all’estero si aggira ad oltre 6 milioni di persone, il triplo della popolazione attualmente residente nella regione Calabria. Un numero sicuramente carico di grandi potenzialità per il turismo calabrese anche perché, come recita un detto riportato dal direttore della testata Calabria.live, Santo Strati nel suo ultimo libro dal titolo Calabria, Italia, “è facile togliere alla Calabria un calabrese. Impossibile togliere ad un calabrese la Calabria”.
E’ sintetizzato in questa illuminante frase il legame ed il vissuto emozionale che contraddistingue i calabresi che vivono fuori regione. Nel suo intervento introduttivo il ministro Tajani ha rimarcato la bontà dell’iniziativa Turismo delle radici, che consentirà a tanti italiani residenti all’estero, di fare ritorno, sia pur temporaneamente, nei paesi dove sono nati e/o cresciuti, incontrare loro coetanei, riscoprire il valore delle tradizioni, rigenerare le emozioni. Giova evidenziare che la presenza di questa tipologia di turisti consentirà ai comuni non solo di destagionalizzare la propria offerta turistica ma anche di animare le rispettive comunità con il diretto coinvolgimento operativo da parte delle associazioni e della popolazione del territorio, testimoni di un’identità sociale e culturale da tutelare e valorizzare.
All’incontro presso la Farnesina era presente una folta delegazione di sindaci ed amministratori dei comuni della Calabria, diversi dei quali provenienti dalla provincia di Catanzaro, già sottoscrittori nei mesi scorsi di una convenzione con il ministero degli esteri finalizzata allo sviluppo di attività ed iniziative di accoglienza ed animazione territoriale nell’ambito del progetto Turismo delle radici.
I dettagli delle fasi del progetto sono stati illustrati dal dr. Luigi Vignali, dirigente generale del dipartimento italiani all’estero e politiche migratorie e dal consigliere del ministro Tajani, dott. Antonio Corsi. Secondo quanto riferito dai citati referenti, il ministero degli esteri promuoverà a breve un avviso pubblico, per un ammontare complessivo di 5 milioni di euro, rivolto ai comuni per il sostegno alle spese previste per la realizzazione di attività di accoglienza ed animazione nei territori interessati. Molto partecipato l’incontro con domande ed osservazioni da parte degli amministratori locali.
Tra le principali richieste al ministro Tajani quella di intervenire, anche in concorso con altri istituzioni pubbliche (ministeri, regioni), per ottenere facilitazioni e scontiadeguati, rivolte a questa tipologia di turisti, per l’acquisto di biglietti aereo e treno. Come noto per la Calabria, l’attuale offerta dei principali vettori aereo, per esosità dei costi e per l’esiguità del numero dei voli (nazionali ed esteri), costituisce una vera e propria criticità che rischia di diventare l’ennesimo freno allo sviluppo di questa pur interessante iniziativa di sviluppo turistico.
Tra le proposte avanzate dagli amministratori anche quella di replicare la felice iniziativa realizzata negli anni scorsi in Calabria con l’istituzione del treno del sole. In quel caso, l’iniziativa promossa da Michele Traversa, assessore pro-tempore al turismo della regione Calabria, prevedeva la gratutità del treno per quanti s’impegnavano ad effettuare un soggiorno di almeno 7 giorni presso strutture ricettive presenti sul territorio regionale. Nel caso dell’istituzione di voli charter dedicati al turismo delle radici, come già emerso durante il lavoro di un recente convegno su questo tema tenutosi Squillace, si potrebbe ipotizzare la formula del 2x1 con un biglietto gratuito ed uno a carico dei turisti che arriveranno in Calabria nell’ambito della campagna promozionale del turismo delle radici.
Come naturale che sia di fronte ad ogni novità, ci sono degli aggiustamenti da apportare ma la proposta denominata turismo delle radici può avviare il suo percorso. L’auspicio è che da questo nuovo percorso e dal rafforzamento della collaborazione tra icomuni e lo stesso ministero degli esteri, possano essere avviati dei percorsi virtuosi a livello territoriale in modo da consentire il raggiungimento di risultati di qualità, sia di tipo economico ma soprattutto di tipo sociale, culturale e relazionale.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736