




La scia luminosa della Stella non si è fermata a Roma, ma ha fatto il giro del mondo. Il volto del piccolo Giosuè, il Gesù Bambino del Presepe Vivente di Gasperina, compare in queste ore sulle testate giornalistiche nazionali e internazionali, diventando un'icona di speranza che va ben oltre i confini della Calabria. Ci giungono messaggi in cui i nostri volti compaiono annunciati in tante lingue diverse, a testimonianza di un messaggio universale.
L’Associazione "Il Sotterraneo", reduce dalla trasferta romana dove ha rappresentato il "Presepe Vivente d’Italia" presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, torna a casa con un bagaglio di emozioni irripetibili, pronte a riversarsi nei vicoli del borgo per la XXII edizione (27-28 dicembre e 1° gennaio).
Un segno del destino che Giosuè dovesse essere il volto della Natività non è stata una scelta casuale, ma un "segno" che ha lasciato tutti senza fiato. Il bambino, benedetto da Papa Francesco quando era ancora nel grembo materno, porta con sé una coincidenza temporale che ha il sapore del miracolo: è nato in un giorno dal fortissimo valore simbolico legato alla vita dei Pontefici. Un dettaglio che ha emozionato profondamente Monsignor Rolandas Makrickas, Arciprete Coadiutore della Basilica papale di Santa Maria Maggiore, e gli organizzatori dell’Associazione Nazionale Terre di Presepi, che coordinano il Presepe Vivente d’Italia. Sono stati proprio loro a volere fortemente che fosse il piccolo Giosuè a interpretare Gesù Bambino nel cuore della cristianità. Non poteva essere un altro , è stato il pensiero comune davanti a quel bimbo calabrese che unisce fede e tradizione" scrive il gruppo "Associazione Pro Gasperina A.P.S.(Associazione promozione sociale)
La "Piccola Betlemme" è pronta Ora, dopo i riflettori di Roma e l'attenzione della stampa estera, il miracolo torna alla sua dimensione più autentica. A Gasperina tutto è pronto: mentre la Natività era a Roma, i ragazzi dell'associazione rimasti in Calabria hanno lavorato incessantemente, nel silenzio dei vicoletti, per preparare un percorso che trasformerà i visitatori in "Pellegrini di Speranza". Tra i vicoli del "Sotterraneo", riconosciuto come eccellenza dal Ministero della Cultura, si potrà incontrare lo sguardo di quel bambino che ha unito Gasperina al Vaticano, ricordando a tutti che il Natale è, prima di ogni cosa, una promessa di vita che fiorisce.
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